INTERVISTA
La Sicilia, non ci stancheremo mai di dirlo, è terra di grande cultura, bellezza, storia. Sarà per il sole e il mare che ci portiamo dentro dovunque si vada, sarà per il modo di fare, sarà per la fantasia e l’estro o per la cucina, fatto sta che oggi, come in passato, molti sono i Siciliani che hanno successo a livello mondiale. I Grandi Vivai Sciacca sono una di queste realtà di cui siamo orgogliosi e andiamo fieri: fondata da Alfio Sciacca alla fine del 19° secolo, dapprima è stata un’azienda a conduzione familiare, fino a diventare col tempo sempre più importante, consolidandosi in una società internazionale. Oggi è leader nel settore dell’architettura del paesaggio, della bioingegneria, della mitigazione acustica, dell’illuminazione e dell’organizzazione di grandi eventi culturali con sedi in Italia, Malta, Tripoli, Spagna e Brasile.Una spiccata sensibilità quella di Alfio Sciacca, con cui abbiamo avuto telefonicamente un interessante confronto, parlando delle sue passioni, dei suoi viaggi, di salvaguardia dell’ambiente, della cultura siciliana e di tanto altro, come la prima importante edizione del concorso fotografico “Il giardino dei sogni”.
Gentilissimo, ci racconta il percorso intrapreso per diventare la grande azienda che siete oggi?
L’azienda è stata fondata da mio nonno Alfio Sciacca nel 1895, creando una struttura a conduzione familiare. Siamo cresciuti molto nel tempo, grazie anche alle capacità e alla particolare attenzione a ciò che succedeva nel mondo. Riteniamo importante sintetizzare ciò che vediamo all’estero, rielaborando poi il tutto con le nostre idee e cercando sempre di essere innovativi.
Era questo il sogno nel cassetto che aveva da piccolo?
In realtà no… Ho sempre avuto una grande passione per la musica, in special modo quella rock ed elettronica, credendo che legasse meglio al divino. Quando però ho sentito i gong e le campane di cristallo negli Stati Uniti, ho capito che era proprio questo il suono che cercavo. Ho creato quindi a S. Gregorio di Catania l’Accademia dell’Armonia, per far ritrovare a ciascuno la propria pace interiore, attraverso l’unione del suono e delle vibrazioni di questi due strumenti. Vi sono incontri solitamente bisettimanali nati per ricreare e stimolare, tramite appunto le vibrazioni, la creatività, allontanando lo stress quotidiano e aumentando la produzione di serotonina, il cosiddetto ormone del buonumore. Il gong è uno strumento particolare, molto rilassante; è nato in Asia, usato generalmente come accompagnamento a orchestre etniche ma anche in feste, danze, canti. Alcuni credenti antichi lo narrano come uno strumento usato per il rilassamento totale dell'anima.
La sua azienda Planeta Grandi Vivai Sciacca, in collaborazione con l’Accademia dell’Armonia, ha indetto la prima edizione del concorso fotografico “Il giardino dei sogni”. Le va di parlarcene?
Tra l’equinozio di primavera (data d’inizio del bando di concorso) e il solstizio d’estate (giorno della cerimonia di premiazione) la terra si veste di splendidi colori. Da sempre nei secoli le varie popolazioni hanno accolto la primavera con grandi feste e anche noi di Planeta – Grandi Vivai Sciacca abbiamo deciso di dare il benvenuto alla bella stagione appunto con un concorso fotografico, che esprima quanto di più bello ci regala il creato in questo periodo dell’anno. Lo scopo è quello di dare spazio alla fantasia e alle emozioni, immortalando i luoghi più suggestivi di un giardino o parco che è rimasto impresso nella memoria e nel cuore di ciascuno di noi. I primi tre scatti più belli saranno premiati con l’esclusivo “Quadro vegano”, oltre alla possibilità di poter presentare la planimetria di un proprio spazio (giardino, corte, terrazza, balcone) e ricevere gratuitamente la progettazione paesaggistica.
In cosa consiste il “Quadro vegano”?
Il quadro vegano è una novità assoluta dell’interior land art, nata da un’evoluzione della filosofia del vertical garden, legata all’arte e al design. Esso allarga l’orizzonte con innovativi accostamenti cromatici e con l’utilizzo di piante allevate biologicamente con concimi organici, diminuendo così il rischio di attacchi da parte di funghi e batteri. Un bello sposalizio tra arte e rispetto dell’ambiente, che è proprio la finalità dei Grandi Vivai Sciacca: gli stessi giardini non sono forse dei quadri per chi li vede dall’alto?
Come si può partecipare al concorso?
Le foto, che possono essere sia in bianco e nero o a colori e che devono essere inedite, potranno essere inviate entro il 21 maggio tramite il form di inserimento nel nostro sito www.planetasrl.net o nella nostra pagina facebook, oppure possono essere pubblicate su instagram o twitter usando l’hastag #planetacontest. Gli scatti devono essere corredati da una breve descrizione o titolo; si possono immortalare gli angoli più reconditi del giardino con tre scatti esclusivi, lasciando libera la propria arte e il proprio istinto.
Ringraziandola, le pongo un’ultima domanda: come abbiamo detto, oggi vi è una particolare attenzione riguardo al tema della tutela dell’ambiente. Questo in teoria. In pratica, però, in Sicilia è facile notare molta disattenzione, mancanza di sensibilità e di una formazione, già a partire dalle scuole. Cosa ne pensa a riguardo? Quali le soluzioni, a suo parere?
Prima di tutto si parte da se stessi per la tutela del territorio e della nostra cultura. In Paesi come la California, il Canada e la Germania vi è una particolare attenzione verso l’ambiente, una forma mentis diversa, oltre a sanzioni salate per chi trasgredisce le leggi. In Sicilia, fatta eccezione per città di Palermo che è sempre stata una città-giardino grazie a un ricco passato storico e un’ attenzione sul tema (si pensi ad esempio al Giardino Inglese), per il resto non vi è un piano paesistico. Un passo in avanti, oltre ai pannelli solari, potrebbe essere la proposta che già abbiamo fatto alla Regione dei tetti verdi, ma per la quale ancora non abbiamo avuto riscontro. Il tetto verde consiste in un tetto (piano o inclinato) di un edificio parzialmente o completamente ricoperto di vegetazione; è una tecnica molto utilizzata in città del nord, come Bolzano, ed è in grado di dare un contributo fondamentale nelle costruzioni sostenibili, grazie alla somma di vantaggi ecologici ed economici. Inoltre non dimentichiamo che le facciate e i terrazzi trattati a verde intensivo aumentano il benessere psicologico e abitativo, contribuendo a ristabilire una relazione diretta tra l’uomo e la natura, che nell’attuale dimensione urbana è stata persa.
Alessandra Leone