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Ci sono realtà che magari non sono tanto conosciute quanto meritano, ma che sono piene di entusiasmo, di idee, di alti ideali e buoni propositi per migliorare il territorio in cui si vive. L’associazione “Nuova Carini” è una di queste: nata nel luglio 2015, i suoi soci hanno la volontà di “ripensare il proprio territorio come finestra sul mondo, luogo dell’agire, terra da coltivare, su cui lasciare un’impronta che è memoria e divenire”, così come si legge sul loro sito. “Promuovere la partecipazione e la progettualità per ricostruire nuove forme di comunità è il nostro principale obiettivo. L’utilizzo di diversi linguaggi espressivi (musica, teatro, pittura, fotografia e poesia) esprime la nostra necessità sociale, estetica e politica di difendere anche i luoghi di passaggio, i vecchi paesaggi urbani, la campagna, i sentieri, spazi apparentemente anonimi che però mantengono l’armonia tra elementi architettonici e natura, per restituire identità alla città e a chi la vive”.
Sonoorganizzate proprio da quest’associazione le “Giornate dell’acqua calda”, festival che dal 19 al 23 luglio al Chiostro di San Vincenzo in Corso Umberto I n.8 - Carini (Pa) è un esempio concreto e tangibile di come l’Arte, sotto forma di performance di teatro di strada, mostre, fotografie, laboratori, incontri, pittura, poesia e narrativa, possa essere espressione del nostro tempo, di ciò che viviamo e pensiamo. Uno strumento potentissimo di indagine del territorio e, perché no, di salvezza. Le diverse attività dedicate all'arte e al teatro sono a cura del Teatro Proskenion, fondato nel 1989 a Reggio Calabria e diretto da Francesco Mercurio, che si occupa di rassegne anche a livello internazionale, attività artistiche e di ricerca e iniziative nel campo sociale (nel 1999 ha creato il progetto “Clown in corsia” nella divisione di Pediatria degli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria, in collaborazione con il Gesundheit Institute di Patch Adams (con sede a Hillsboro, nella Virginia occidentale) e il Clown One Italia.
Complimenti a questo gruppo, espressione moderna dell’apertura e di dialogo tra diverse realtà, modello per un comune che vanta una storia antichissima (lo storico Tucidide considerò il suo massimo splendore nella seconda metà del V secolo a.C.) e che nel tempo subì diverse dominazioni. Dieci, cento, mille di questi esempi con una forte voglia di cambiamento!
Alessandra Leone