Giovedì 25 giugno, presso Palazzo Vermexio in Ortigia, il Comune di Siracusa ha approvato la convenzione per l'avvio del nuovo corso universitario “Promozione del Patrimonio Culturale” (del quale vi avevamo parlato in questo articolo), attivo a partire dal prossimo anno accademico. Le firme del sindaco di Siracusa, Francesco Italia, e del rettore dell'università di Catania, Francesco Priolo, rendono operativa una collaborazione che rilancia gli investimenti nella cultura e nella formazione nel capoluogo aretuseo.
Alla cerimonia erano presenti l’assessore con delega alle Politiche universitarie, Fabio Granata, il direttore generale UNICT, Giovanni La Via, il direttore del dipartimento di Scienze Umanistiche, Marina Paino, il presidente del corso di studio in Beni Culturali, Barbara Mancuso, il presidente della sede di Siracusa della Facoltà di Architettura, Bruno Messina, e il segretario generale del Comune, Danila Costa.
Con questa convenzione il Comune affida all'Università di Catania in comodato, della durata di 50 anni, della sede di Palazzo Impellizzeri, di contro l'Ateneo Catanese si impegna ad attivare un altro corso entro i prossimi 5 anni e a consolidare la collaborazione con due enti di formazione post universitaria, già presenti nel territorio (ovvero: Ortigia Business School e l'Eureka Institute).
Le iscrizioni al nuovo corso di studi saranno aperte dal 1° luglio 2020, mentre dal 1° ottobre 2020 partiranno le lezioni del primo anno del corso.
«Con la firma della convenzione - ha detto il sindaco Francesco Italia- realizziamo un punto fondamentale del nostro programma di governo. Si apre una nuova pagina per la vita universitaria della nostra città che punta su una materia strettamente collegata al nostro patrimonio culturale».
Il rettore Priolo ha evidenziato come proprio quest'anno Siracusa e UNICT festeggiano le “nozze d'argento” per la presenza dell'ateneo catanese nel capoluogo aretuseo. Ha commentato l’assessore Granata: «Si tratta di un Corso di laurea esclusivo per la nostra città, unico nel panorama formativo nazionale e finalizzato alla formazione di nuovi profili professionali indispensabili per i Parchi archeologici e per i siti Unesco, senza contare l'intero comparto dei Beni Culturali. Sono molto soddisfatto per questo prestigioso traguardo, raggiunto dopo due anni di intenso lavoro».
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