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Catania: presentato il programma della Stagione 2024-2025 del Teatro della Città. Al Brancati, debutto il 29

2024-08-27 15:59

Redazione

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Catania: presentato il programma della Stagione 2024-2025 del Teatro della Città. Al Brancati, debutto il 29 ottobre

Pièce brillanti, testi che hanno fatto la storia del teatro mondiale, drammaturgia contemporanea e riletture originali e molto altro ancora

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Il Teatro della Città - Centro di Produzione Teatrale si accinge ad avviare la nuova, ricchissima Stagione 2024-2025 alla volta dello stupore. Quello stesso che gli adulti hanno perso e che sembra non appartenere più neanche ai bambini che oggi ritroviamo a occhi sgranati soprattutto per le brutture della vita e del mondo e non per la sua meraviglia. 

Una constatazione da cui è importante far partire una riflessione e su cui il teatro ha l'urgenza, nonché il dovere morale di agire. Il tutto nell’ottica di avviare un nuovo Rinascimento per la storia dell’Umanità, dove mettere al centro dell'attenzione le azioni legate all’esistenza umana, partendo proprio dall’infanzia e riconsegnando agli occhi dei bambini di oggi il lampo della sorpresa.

Qual è l'obiettivo di questa stagione? Cogliere ancora nello sguardo degli spettatori e degli adulti in generale, lo stupore infantile, per ritornare ad emozionarsi, con il cuore e con la mente affinché anche l’anima si nutra.

Seguendo questa linea guida sono stati impaginati i vari cartelloni e le rassegne della prossima stagione, sia nelle due sale catanesi – Teatro Vitaliano Brancati e Piccolo Teatro della Città – sia in quella siracusana (Teatro Massimo Città di Siracusa dove la stagione è stata presentata la settimana scorsa). E seguendo questa linea guida, ovviamente, continuano a prendere forma tutte le attività proposte dal Centro di Produzione Catanese attraverso un sempre imponente sforzo produttivo e attraverso una rete di partenariati con altre realtà che guardano avanti senza dimenticare il passato.

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Spazio quindi a ospitalità, produzioni, tournèe, workshop, laboratori, progetti internazionali e collaborazioni (da quella con la tradizione catanese con Arte Pupi Fratelli Napoli, con l’Università di Catania, con i teatri pubblici quali il Teatro Massimo Bellini, Teatro Stabile di Catania, Teatro Biondo di Palermo, Inda di Siracusa, nonché con la Fondazione Verga di Catania, con l’Istituto di Storia dello Spettacolo Siciliano, con la Fondazione Giuseppe Fava e un interscambio continuo di proposte e attività con i vari progetti e organismi teatrali internazionali. 

L'inaugurazione della 15° Stagione del Teatro Vitaliano Brancati, con la direzione artistica del Maestro Tuccio Musumeci, sarà martedì 29 ottobre, con un grande classico del teatro di tutti i tempi come Il malato immaginario di Molière, proposto nella nuova e originale produzione del Teatro della CittàCentro di Produzione Teatrale con l’inedita regia di un attore, autore e regista straordinario come Salvo Ficarra. Protagonista dell’opera, che vanta anche le musiche di Lello Analfino, è il grande Angelo Tosto che diventa un capo comico perfetto nelle vesti di Argan.

Un altro testo raffinato e colto di Molière, Le Intellettuali (Femmes savantes), è protagonista della seconda proposta della stagione (in programma dal 12 novembre). La commedia, per la regia di Giovanni Anfuso e con protagonisti Giuseppe Pambieri, Giorgio Lupano e Micol Pambieri, affonda le sue radici nella cronaca parigina del tempo, traendo origine da un episodio realmente accaduto.

Dal 26 novembre spazio alla drammaturgia contemporanea con Un Sogno a Istanbul di Alberto Bassetti, per la regia di Alessio Pizzech. Lo spettacolo, tratto dal bestseller di Paolo Rumiz La cotogna di Istanbul, vede protagonista Maddalena Crippa e Maximilian Nisi, nei ruoli dell’austera, misteriosa, selvaggia vedova Maša e dell’ingegnere austriaco Max. In scena anche Mario Incudine, che firma anche le musiche e Adriano Giraldi. 

Mario Incudine sarà anche il protagonista, dal 14 gennaio, di un’incursione nella storia della musica italiana con Parlami d’amore (Quando la radio cantava la vita), testo di Costanza Diquattro, regia di Pino Strabioli.

Amori presunti e fantasiosi sospetti di una coppia in crisi sono al centro della commedia Da giovedì a giovedì di Aldo De Benedetti che, diretta da Ezio Donato, sarà in scena dall’11 febbraio. Sul palco Cosimo Coltraro, Evelyn Famà, Emanuele Puglia, Olivia Spigarelli daranno vita alle numerose situazioni che propongono contenuti sempre attuali: vita di coppia, infedeltà coniugale, psicologia femminile e sua impossibile comprensione da parte di quella maschile.

Un salto nel Medioevo e precisamente alla vigilia di Natale del 1183, alla corte di Enrico II, è quello proposto con il dramma Il leone d’inverno di James Goldman che, diretto da Nicasio Anzelmo, sarà in scena dal 4 marzo.

Dalla storia più cupa del Medioevo alle pailletes dell’avanspettacolo con Piccolo Grande Varietà che vede Tuccio Musumeci - la cui carriera cominciò proprio dal genere, mettere in scena un secolo di storia con questo spettacolo di Marot’s, diretto da Mario Sangani. In scena dal 25 marzo.

La commedia agrodolce Il turno di notte, scritta e diretta da Gianpiero Francese porta in scena, dall’1 aprile, il confronto tra le vite dei tanti operai che, a causa di una scossa di terremoto che blocca le porte di uscita, restano rinchiusi nel loro spogliatoio.

Il racconto tragicomico delle vicende che riguardano la famiglia Mezzalira è al centro di I Mezzalira  – Panni sporchi fritti in casa terzo spettacolo di Agnese Fallongo e diretto da Raffaele Latagliata dedicato alla saga dei Mezzalira. In scena dal 29 aprile.

La stagione del Teatro Vitaliano Brancati si concluderà – dal 20 maggio - con un grande classico di Luigi Pirandello, Il piacere dell’onestà, per la regia di Alessandro Averone. Interpretato da  Alessia Giangiuliani, Laura Mazzi, Marco Quaglia, Gabriele Sabatini e Mauro Santopietro.

Infine, la Stagione del Teatro Vitaliano Brancati propone due immancabili fuori abbonamento con protagonisti, rispettivamente, due beniamini del pubblico: Tuccio Musumeci e Miko Magistro. 

Il maestro Tuccio Musumeci, dal 10 dicembre, sarà ancora grande protagonista dello spettacolo cult della tradizione siciliana: il musical Pipino il breve dell’indimenticabile Tony Cucchiara che dopo il grande successo di pubblico e di critica che riscuote da ormai 50 anni è tornato con una produzione rinnovata del Teatro della Città, riscuotendo sempre un grandissimo successo. 

Dal 25 gennaio, invece, al Piccolo Teatro della Città, palcoscenico profondamente amato dal maestro Miko Magistro, andrà in scena la novità assoluta, ideata e diretta da Nicola Alberto Orofino, Non volevo, ma l’ho fatto: un one man show in cui l’attore e mattatore Miko Magistro si racconta senza filtri né riserve.

Mentre il Teatro Vitaliano Brancati continua a essere palcoscenico d’elezione degli spettacoli più legati alla tradizione e alla storia del teatro, il Piccolo Teatro della Città, si riconferma spazio di innovazione e sperimentazione pronto a ospitare il meglio della drammaturgia contemporanea nazionale. Tante le pièces che si avvicenderanno sulle tavole dell’intima sala di via Ciccaglione con titoli che arricchiscono la 58° Stagione Teatrale o che confluiscono nel cartellone del NuovoTeatro, andando a impreziosire un’offerta teatrale variegata e che, venendo anche incontro agli spettatori meno legati all’idea dell’appuntamento fisso con la poltrona in teatro, permette alternative di abbonamento più snelle ed elastiche, con la possibilità di acquistare le card ad ingressi a più spettacoli a scelta. 

 

Le proposte della 58° Stagione Teatrale del Piccolo, che si snoderà da novembre 2024 a maggio 2025, vanta testi originali da cui emergono, nella maggioranza dei casi, le relazioni complesse, difficili, disfunzionali tra persone dello stesso nucleo familiare. 

Invece drammaturgia contemporanea e proposte innovative sono al centro del cartellone di NuovoTeatro che annovera alcuni tra i nomi più interessanti del panorama teatrale nazionale. 

Infine, da Catania a Siracusa, le proposte e gli spazi del Teatro della Città continuano anche a Siracusa con la Seconda stagione stanziale del Teatro Comunale di Siracusa sotto l’egida del Teatro della Città e la direzione artistica di Orazio Torrisi. Nel teatro aretuseo un cartellone tradizionale e proposte di #nuovoteatro per una ricca stagione che è già stata presentata il 26 giugno. 

 

PRODUZIONI

Lo sforzo produttivo del Teatro della Città, ogni anno, si esplica in numerose nuove produzioni e riprese che vanno in scena nei cartelloni delle sale collegate al centro di produzione e che circuitano su tutto il territorio nazionale sia nella stagione estiva sia nella prossima 2024-2025. 

LABORATORI, WORKSHOP, FOCUS, PROGETTI

Continua l’impegno del Teatro della Città nel proporre approfondimenti e formazione continua ad attori, registi, drammaturghi e professionisti del teatro. Una delle attività in cui il Teatro della Città si è costantemente impegnato in questi anni e che ora punta a un coinvolgimento maggiore del pubblico in percorsi conoscitivi e focus che permetteranno di conoscere meglio alcuni dei maggiori autori e artisti contemporanei.

SCUOLA E UNIVERSITÀ

Nell’ottica di avvicinare i più piccoli e i giovani al palcoscenico, il Teatro della Città rinnova, anche per la Stagione 2024-2025, le proposte per i ragazzi, con spettacoli per le scuole di ogni ordine e grado. Allo stesso modo, continua la sinergia che il Teatro della Città ha stretto con l’Università di Catania e in particolare con il Dipartimento di Scienze Umanistiche per far avvicinare gli studenti universitari al teatro. Una collaborazione proficua, che ormai da anni, anche attraverso gli incontri di Retroscena permette agli studenti e alla città di incontrare i protagonisti della stagione.

COLLABORAZIONI

La collaborazione con l’Università è sicuramente una tra le più proficue che l’ente ha intessuto in questi anni in cui la presenza sul territorio ha permesso di avviare progetti e attività con diversi attori del territorio. Una tra tutte, la collaborazione con Artelè, che ha promosso il festival MediterrArtè-Classico Contemporaneo che mette insieme suggestioni classiche e contemporanee, riconoscendovi un legame indissolubile in grado di trattare temi universali nel segno della contaminazione, della multimedialità e dello scambio interculturale. Menzione a parte merita la collaborazione sempre più salda con l’Associazione Culturale Arte Pupi Fratelli Napoli che mira al recupero del patrimonio immateriale rappresentato dal Teatro della tradizione siciliana e dall’Opera dei Pupi attraverso i quali l’Associazione mantiene viva la forza della tradizione pupara, patrimonio immateriale dell’Unesco.  Nel contesto delle collaborazioni internazionali, spicca l’esperienza di Interactiones - Interazioni e Pratiche della Scena Contemporanea dei Sud, progetto volto a creare una rete teatrale tra Italia, Europa Mediterranea, Europa dell’Est e Latino America valorizzando le forme della drammaturgia contemporanea e sperimentando nuovi modelli produttivi internazionali e sostenibili.  Il progetto, quattro volte vincitore del bando del MIC - Boarding Pass Plus, si concluderà nell’ottobre del 2024.


 

 

©riproduzione riservata

Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Siracusa. Numero di iscrizione 01/10 del 4 gennaio 2010

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