«I docenti hanno lavorato con grande accuratezza ed efficacia, mettendo a punto una macchina organizzativa che, attraverso un sistema di prenotazioni on line, consente di sfruttare al massimo, nel rispetto delle normative, le opportunità di didattica in presenza, anche se sarà assicurata la Dad». Così la presidente Lina Scalisi ha illustrato la strategia per il nuovo anno dell’Accademia di Belle Arti di Catania che si aprirà lunedì 4 ottobre e punta a svolgere quanto più possibile in presenza le attività didattiche e curriculari.
Per entrare nelle varie sedi dell’Aba, gli studenti dovranno essere in possesso di Green pass e indossare le mascherine nei luoghi al chiuso.
«Una ripresa didattica equa e inclusiva – hanno sottolineato in una dichiarazione congiunta l’attuale direttore di Aba Catania, Vincenzo Tromba, e Gianni Latino che gli subentrerà dal primo novembre - per garantire la presenza in sicurezza a tutti gli studenti, sebbene con numeri contingentati e dunque con turni, per rilanciare un’esperienza che contempli condivisione e divulgazione dei saperi derivanti dall’interazione tra studenti e docenti e tra studenti e studenti».
Il palinsesto di riferimento del primo semestre sarà on line il prossimo 27 settembre. I posti disponibili in aula saranno normalmente la metà rispetto alla capienza, ma le percentuali potranno variare in base alla tipologia dei corsi e alle condizioni strutturali–logistiche delle sedi. Sarà comunque mantenuta una distanza di almeno un metro tra uno studente e l’altro.
I posti in aula dovranno essere prenotati - a partire dalla settimana precedente alle lezioni - attraverso l’app #prenotaaula, accessibile con le credenziali Afamsis e raggiungibile dal link http://www.abacatania.it/prenotaaula. L’app, che consente anche di annullare le prenotazioni, sarà attiva a partire sempre dal 27 settembre.
La didattica a distanza di tutte le lezioni sarà comunque assicurata tramite piattaforma Microsoft Teams per favorire la partecipazione in diretta di studentesse e studenti anche dall’estero.
Gli esami di profitto si svolgeranno prevalentemente in presenza. Le deroghe riguarderanno soltanto alcune categorie (positivi al Covid o in quarantena, studenti con particolari fragilità, stranieri residenti in Paesi con restrizioni sanitarie, studenti impossibilitati a spostamenti verso l’istituzione).
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