Dopo i trionfi dell'edizione 2022 del Festival Lirico dei Teatri di Pietra, che ha segnato un vero e proprio "risveglio" tanto dei più rinomati quanto dei meno conosciuti, siti archeologici di età greca e romana della Sicilia e della Calabria e con una tappa in Tunisia, nel monumentale Colosseo romano di El Jem, il Coro Lirico Siciliano, diretto da Francesco Costa, è già pronto a calcare i palcoscenici internazionali, per il terzo tour in Spagna e in Francia, con una delle opere più amate dal pubblico “La Bohème” di Giacomo Puccini e a Malta con l'opera comique "Carmen" di Georges Bizet.
Il tour europeo vede gli artisti siciliani esportare l'arte e la bellezza della trinacria attraverso la rappresentazione del capolavoro pucciniano per la produzione di Opera2001, con la direzione artistica e tecnica dei due grandi e vulcanici produttori Luis Miguel e Marie Ange Lainz e un cast di artisti rinomati a livello internazionale, che vede la direzione d'orchestra di Martin Mázik e la regia del celebre tenore venezuelano Aquiles Machado, già insignito del Premio Internazionale Giuseppe Di Stefano realizzato nella sua special edition per le celebrazioni del centenario del leggendario tenore siciliano.
Oltre trentacinque repliche per il dramma lirico in quattro quadri di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, ispirato al romanzo di Henri Murger, percorrendo da nord a sud la Spagna e la Francia, in compagnia dell'Orchestra sinfonica in residence di Opera 2001. In occasione della tappa maltese, invece, oltre alla rappresentazione della celebre opera comique "Carmen", l'ente lirico siciliano realizzerà un recital dedicato alla tradizione musicale del novecento del "Bel Paese"; un omaggio alla Canzone Italiana; un viaggio in musica tra le più celebri pagine del ricco e celebre repertorio nel Novecento italiano: da artisti come Tosti a De Curtis, da Leoncavallo a Bixio
Da anni il complesso corale è specializzato nelle tournée estere, dove ha portato, in particolare, l'eterna melodia belliniana in giro per il mondo, dall'Europa all'Asia, facendo anche arrivare la musica del cigno etneo in prima esecuzione assoluta nei paesi dove si è esibito, e distinguendosi per la precisione e perfezione gestionale, oltre che per l'indiscusso valore artistico, tanto da essere nominato ambasciatore del Belcanto nel mondo; un ambasciatore d'eccellenza del meridione, il Coro Lirico Siciliano, che, nel pieno fulgore di una carriera costellata di crescenti successi, si pone ad attici livelli artistici nazionali e internazionali.
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