Il designer e architetto Vincenzo Castellana, insieme alla spinoff Desine, ha vinto ieri 9 settembre 2020 il premio Compasso D’oro - menzione d’onore. La cerimonia si è svolta all’interno del futuro spazio ADI Design Museum (Milano), che ospita la premiazione e l’apertura della mostra della 26° Edizione del Compasso D’oro.
Visiting professor presso il politecnico di Milano, Docente di Design strategico all’accademia Abadir di Catania e alla IULM, dove tiene un Master in Design Management, il siciliano Vincenzo Castellana si è aggiudicato il prestigioso riconoscimento per la sua attività di art director, che ha portato un’azienda siciliana ad attivare un nuovo brand nella sua totalità: strategia, comunicazione, prodotto.
«Il premio di oggi è la dimostrazione che è possibile intervenire in una matrice di innovazione ‒ haspiegato l’architetto Castellana ‒ anche nel settore manifatturiero della Sicilia e che questo, nei giusti modi, è solo un’ombra della complessità del mondo che viviamo, della direzione verso la quale andiamo e delle difficoltà che stiamo vivendo oggi. Bisogna determinare il sistema insieme al prodotto in una sceneggiatura organica e uniforme di cui le comparse, la scena, le ombre e le luci facciano parte».
Nato da un’idea di Gio Ponti e istituito nel 1954, il premio Compasso d’Oro rappresenta il più antico e prestigioso riconoscimento per il design. Il premio viene assegnato sulla base di una preselezione effettuata dall’Osservatorio permanente del Design dell’ADI, costituito da una commissione di esperti designer, critici, storici, giornalisti specializzati, soci dell’ADI o esterni a essa. I membri della commissione si impegnano, anno dopo anno, a raccogliere informazioni, valutare e selezionare i migliori prodotti, che vengono poi pubblicati negli annuari ADI Design Index.
In questa edizione, i premi sono stati selezionati definitivamente da una giuria internazionale, presieduta da Denis Santachiara con Luca Bressan, Virginio Briatore, Jin Kuramoto, Päivi Tahkokallio. Con un’iniziativa che non ha precedenti nell’ambito del design internazionale, il Ministero dei Beni Culturali - Soprintendenza Regionale per la Lombardia, con Decreto del 22 Aprile 2004, ha dichiarato «di eccezionale interesse artistico e storico» la Collezione Storica del Premio Compasso d’Oro ADI e l’ha inserita, di conseguenza, nel patrimonio nazionale.
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