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SIRACUSA - Studioso siracusano di grande rilievo e cultura, paleontologo ed archeologo, amante della natura ed esperto di funghi e micologia, il 6 agosto scorso è morto Roberto Mirisola.
Nato a Siracusa nel 1940, agli inizi degli anni ‘50 si appassiona al canottaggio ed entra a far parte del Circolo Canottieri “ORTIGIA” di Siracusa, sotto la presidenza di Concetto Lo Bello. Poi, durante gli studia Catania, passa alla società pallanuotista ARETUSA, dove rimarrà fino alla fine degli anni ‘60. Laureatosi in Geologia all’Università di Palermo torna a Siracusa come insegnante di Scienze alla scuola media superiore, per poi passare alla cattedra di Fisica presso l’Istituto per Geometri di Siracusa, ruolo che ricoprì fino alla fine degli anni ‘90. Una volta in pensione si dedicò ai tanto amati studi geologici e paleontologici, atti ad una rilettura e riscoperta del territorio ileo della provincia di Siracusa.
Di pari passo aumenta anche il suo impegno ambientalistico con la partecipazione alle attività del W.W.F. di Siracusa e dell’Ass. Micologica Bresadola, alla riscoperta delle varietà di funghi iblee. Con il W.W.F. collabora ad alcune pubblicazioni come “L’alta Valle dell’Anapo”, “Capo Murro di Porco e la Penisola della Maddalena: analisi del territorio e proposte per una riserva terrestre” e molti altri ancora, mentre con la seconda pubblica nel 2011 “Origini storico linguistiche del nome «panicaudu/-ru», fungo tradizionale dei Monti Iblei” contenuto nel volume “Quaderni del Mediterraneo n.14”.
Il prof. Mirisola era anche un appassionato ed uno studioso di storia ed archeologia, lo dimostra il fatto che divenne socio della Società Siracusana di Storia Patria e di quella Trireme, con la quale partecipa escursioni archeologiche subacquee. Celebri sono state le conferenze tenute con entrambe le due società, come quella sui relitti giacenti sul fondo del porto grande di Siracusa. Altrettanto lo è stata la sua collaborazione con il prof. Luigi Polacco, con il quale ha lavorato per la risoluzione di annosi problemi storici inerenti alla Siracusa greca e con il quale ha scritto numerosi testi sull’argomento.
Mirisola ha poi collaborato con Sebastiano Amato, attuale presidente della Società Siracusana di Storia Patria, per l’ampliamento dei volumi II n. 1 e II n. 2 “Dall’Olimpeion al Fiume Assinaro”, con integrazioni della guerra del 425-413 di Siracusa contro Atene. Inoltre ha partecipato alla stesura degli atti del Convegno “Paleografia di Siracusa e cenni di urbanistica antica: influenze sulla città moderna” ed ha anche elaborato, in collaborazione con Antonio Randazzo, la composizione “Omaggio ad Archimede, il più grande genio siracusano di tutti i tempi” usata per le schede da porre intorno al busto del matematico e genio greco.
Il suo impegno per Siracusa, per la salvaguardia del suo territorio e la conservazione della memoria storica di tutta la provincia fanno di Roberto Mirisola una personalità di spicco per la città, che non verrà mai dimenticata e a cui Siracusa sarà sempre grata.
Francesca Brancato
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