Il 29 giugno del 2002 l’Unesco iscriveva tra i Siti Patrimonio dell’Umanità le otto città tardo-barocche del Val di Noto:
Caltagirone, Catania, Militello Val di Catania, Modica, Noto, Palazzolo Acreide, Ragusa e Scicli.
Sono passati 20 anni e il Val di Noto continua ad essere una delle mete preferite per le vacanze in Sicilia. Terra meravigliosa, ricca di monumenti, spiagge incantevoli, percorsi naturalistici, siti archeologici e prodotti tipici.
Il tappeto fiorito della 43° Infiorata di Noto, quest'anno dedicata al Ventennale Unesco, verrà allestito venerdì 13 maggio e sarà visitabile al pubblico fino a martedì 17 maggio.
Inoltre, stando a quanto emerso negli ultimi giorni, la fruizione del tappeto fiorito di Via Nicolaci sarà gratuita, ma soltanto per i residenti nel Comune di Noto. Il costo simbolico del biglietto, probabilmente sarà comunicato durante la conferenza stampa di presentazione dell'edizione 2022 dell'evento, che si svolgerà, alle 11.00 di sabato 9 aprile, nella Sala degli Specchi di Palazzo Ducezio, e durante la quale sarà possibile delineare le principali novità dell’evento, che apre anche la Primavera Barocca, quest’anno dedicata, appunto, alle 8 città del Val di Noto. Si sa già che i 16 bozzetti delle composizioni, due dedicate a ciascuna città, saranno realizzati con la collaborazione delle associazioni netine e dei giovani scout del luogo.
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