Si è svolta a Messina, nelle giornate del 4 e 5 ottobre 2020, “Mettiamoci in Comune” la 1° Assemblea Nazionale Rete Beni Comuni, organizzata dalla Fondazione Horcynus Orca. L’iniziativa si inserisce all’interno della 4° edizione del Festival dello Sviluppo, il cui obiettivo è quello di sensibilizzare i cittadini sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale.
Presente all’Assemblea, in cui si sono riuniti organizzazioni provenienti da molteplici ambiti culturali, anche la coop. Badia Lost & Found, che ha offerto la propria testimonianza in relazione al Palazzo Beneventano e al quartiere Badia di Lentini: un racconto sulla funzione inclusiva e dialogica dei patrimoni bio-culturali e sostenibili. Tutto ciò in forte controtendenza con quanti, invece, hanno esercitato e continuano a esercitare una “mentalità dopolavorista e hobbistica” dei patrimoni culturali.
La 3° sessione, intitolata “Patrimonio culturale materiale e immateriale. Da petrolio d’Italia a fonte di energia rinnovabile per i territori italiani: confronto tra pratiche di valorizzazione di beni culturali in una prospettiva comunitaria” è stata moderata da Giovanni Petrini e Florinda Saieva, con le testimonianze del presidente della coop. Badia Lost & Found, Giorgio Franco; del presidente di Ecomuseo Mare Memoria
Viva, Cristina Alga; del presidente della coop. Macho, Massimo Barillà;
del presidente della coop. Il palloncino rosso, Irene Buttà.
“Mettiamoci in Comune” è solo uno dei tanti eventi organizzati in tutto il territorio nazionale per cercare di operare un cambiamento culturale e politico, in grado di attuare in Italia l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e centrare i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs).
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