Produzione, sostenibilità e turismo. Queste le parole chiave che presiedono il protocollo d'intenti firmato nei giorni scorsi a Sant'Agata Militello da Domenico Barbuzza, presidente dell'Ente Parco dei Nebrodi e da Giuseppe Giorgianni, Davide Morici e Francesco Caravello, fondatori del progetto “Io Compro Siciliano” che, partendo dal gruppo Facebook che oggi conta quasi 250 mila iscritti, è diventato un potente strumento di promozione dal basso del made in Sicily.
Il protocollo d'intenti prevede di sviluppare alcune iniziative dell'ente relative al rispetto dell'ambiente, alla sua valorizzazione, alla consapevolezza verso il consumo di cibo locale, guardando alla tutela della zootecnica e delle colture tipiche del territorio cosi da incidere favorevolmente sull’economia dell'area.
Una collaborazione che troverà attuazione anche nel sostegno alle iniziative che il Parco dei Nebrodi porta avanti nelle scuole del territorio con le campagne di sensibilizzazione ed educazione all'ambiente e alle tradizioni locali e attuando, in tal senso, nuove attività congiunte, come l'organizzazione di giornate formative, convegni, format di informazione giornalistica, eventi.
«Sono molto soddisfatto di questa nuova collaborazione – ha dichiarato il presidente dell'Ente Parco dei Nebrodi, Domenico Barbuzza – e sono altrettanto convinto che, attraverso “Io Compro Siciliano”, molte aziende nebroidee otterranno la giusta attenzione e soprattutto potranno far conoscere con maggiore forza i propri prodotti, alcuni dei quali rappresentano la tipicità e l'identità di molti comuni del territorio in cui ricade il Parco».
Alla soddisfazione del Presidente del Parco dei Nebrodi fa eco l'entiusiasmo dei fondatori di “Io Compro Siciliano” che nelle settimane scorse hanno firmato altri due importanti protocolli d'intenti con il Parco delle Madonie e con Slow Food Sicilia.
«Firmando questo protocollo ci siamo impegnati a fare quanto è possibile per sostenere l'Ente Parco nelle future iniziative e a dare la giusta visibilità anche alle aziende del territorio – hanno affermato Giuseppe Giorgianni, Davide Morici e Francesco Caravello – aziende che compongono un tessuto connettivo spesso snobbato ma che è composto da tante piccole e medie aziende di qualità che in molti casi faticano a trovare la giusta strada per la competitività a livello nazionale ed internazionale. Una parte preponderante del nostro impegno sarà dedicata all'implementazione del settore del turismo esperenziale che, proprio sui Nebrodi può trovare terreno fertile grazie alla presenza di numerosi borghi autentici».
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