Biodiversità viticola, degustazioni comparate fra doc siciliane, champagne e vini provenienti dai più importanti distretti, verticali e “blind tasting”, un progetto per promuovere l’enocicloturismo in Sicilia e, per il grande pubblico, gli amatissimi weekend con l’Isola del Gusto nella piazza Belvedere di Milo. Soprattutto, la straordinaria e coinvolgente esperienza dell’Enoteca all’aperto.
Mentre in vigna, silenziosamente, i grappoli maturano tra i filari, c’è gran fermento tra i vicoli e le piazze di Milo dove, dal 28 agosto e fino al 10 settembre, torna Vinimilo 2023, edizione numero 43 dell’appuntamento con il mondo del vino dell’Etna, il più antico e longevo di tutta la Sicilia. Un progetto del Comune, attualmente guidato dal sindaco Alfio Cosentino, e della Proloco, con il sostegno dell’Assessorato regionale all’Agricoltura, guidato da Luca Sammartino, e dell’Assessorato regionale al Turismo, guidato da Elvira Amata.
Una manifestazione cresciuta, maturata e modellata da alcuni anni assecondando il fenomeno dell’ormai consolidato successo mondiale dei vini dell’Etna e che, pur riservando una sezione tradizionale e popolare con la festa di piazza dei weekend, si è arricchita di contenuti, dibattiti, masterclass con esperti del mondo del vino. Tanto da coinvolgere anche alcuni produttori del territorio: le cantine Barone di Villagrande, Benanti, Iuppa, Maugeri e Tenute di Nuna. Mentre il Consorzio Etna Doc registra un positivo exploit della produzione e la crescita delle cantine in zona, passate da 3 a 23 in appena cinque anni.
Si inizia lunedì 28 agosto, con la presentazione del progetto del Comune per consolidare ufficialmente il ruolo di Milo, all’interno del sistema Etna, come “Centro di Qualità permanente” dove valorizzare le eccellenze agroalimentari del territorio. Fra le novità di quest’anno, la prima edizione di “Grappoli bianchi 2023”, un progetto dell’Assessorato regionale all’Agricoltura per la valorizzazione e la promozione delle produzioni tipiche regionali, con particolare riferimento al carricante, uno dei vitigni più identitari della zona etnea, attraverso convegni tematici, masterclass e mostre mercato. Se ne parlerà domenica 3 settembre, con l’Assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino, che a Milo incontrerà produttori e rappresentanti del mondo vitivinicolo etneo.
Con ViniMilo, per quindici giorni, sarà di scena la multiforme comunità di chi lavora “per e intorno” al vino: enologi, docenti universitari e ricercatori, produttori e sommelier (Ais, Archestrato, Fis, Fisar, assaggiatori Onav), manager specializzati in turismo e marketing territoriale, rappresentanti di categoria, stampa del settore enogastronomico e di viaggio. E poi c’è il popolo sempre crescente dei wine lovers, disposti a macinare chilometri per scoprire e condividere con gli amici il fascino di un territorio, l’Etna, attraverso uno dei suoi più apprezzati ambasciatori internazionali: quel vino - bianco, rosso, rosato o spumante – certificato dal Consorzio Etna Doc (prima DOC siciliana, istituita nel 1968) fra cui emerge la produzione di nicchia del Bianco Superiore, prodotto esclusivamente da uve carricante (minimo 80%) nelle contrade di Milo. Tutto il programma su www.vinimilo.it .
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