Dal 21 al 25 ottobre torna a Palermo il Festival delle Letterature Migranti, che dal 2015 promuove e diffonde l’incontro tra culture, adottando le migrazioni - narrative, geografiche, fisiche - come criterio interpretativo del contemporaneo, in una città, Palermo, tradizionalmente aperta a costanti fenomeni di métissage. Anche per il 2020 il Festival organizza, non solo in luoghi fisici di Palermo, ma anche online, cinque giorni di incontri con gli autori, dibattiti, riflessioni, mostre e spettacoli sul tema "Oasi e deserti".
Il tema scelto per questa 6° edizione vuole concentrarsi sulle mutazioni del contemporaneo, dal punto di vista delle narrazioni, del cambiamento climatico e del dialogo tra popoli e culture. I deserti di cui si parla sono quindi quelli prodotti dal flusso ininterrotto di una comunicazione incapace di portare con sé consapevolezza, mentre le oasi di coscienza e riflessione sono sempre meno e più distanti tra loro; sono anche l’effetto reale e tangibile della desertificazione, in opposizione ai grandi centri urbani che sono tutt’altro che oasi; sono infine luoghi di confine e di dialogo delle migrazioni di un tempo, quando le oasi erano scenari di incontro e contaminazione tra popoli e culture, veri e propri centri di produzione culturale. Nel vuoto di conoscenza e di memoria che si è prodotto nelle nostre società, le Letterature ci consentono un tempo differente: parlare di “oasi e deserti” significa parlare del nostro passato e del nostro futuro, per capire dove stiamo andando e come si modifica il sapere.
Per l’edizione 2020 il Festival si svolgerà in una versione ibrida, con eventi in presenza e un palinsesto dedicato di incontri online. Gli incontri in presenza rispetteranno tutte le direttive dettate dall’emergenza sanitaria e si terranno in una location d’eccezione: la Sala dei 99 di Palazzo Branciforte a Palermo, ristrutturato da Gae Aulenti. Sede della Fondazione Sicilia e della sua collezione, il Palazzo si trova nel centro esatto della città di Palermo e diventerà cuore pulsante della manifestazione: al suo interno si ospiteranno infatti gli incontri in presenza e quelli con interventi di ospiti in collegamento, vi saranno anche proiettati gli incontri digitali del palinsesto online, organizzato con l’obiettivo di permettere la partecipazione di autori da tutto il mondo e la fruizione in remoto degli eventi a un pubblico più vasto. Tutti gli incontri, inoltre, verranno trasmessi in live streaming e messi a disposizione sul sito e sui canali social di FLM, dove saranno affiancati da una gallery di podcast e video on demand. A partire da Palazzo Branciforte, il Festival toccherà comunque tanti luoghi della città: sarà infatti possibile ascoltarlo da librerie, scuole e centri aggregativi, per rimanere - anche in un periodo complesso come quello che stiamo vivendo - a contatto diretto con la città, dal centro alle periferie.
Il programma completo:
Il programma completo degli incontri è disponibile sul sito www.festivaletteraturemigranti.it
Partecipazione in presenza solo con prenotazione, sempre attraverso il sito.
Il Festival delle Letterature Migranti (FLM) è promosso dall’associazione Festival delle Letterature migranti per la casa delle Letterature d’intesa con l’amministrazione comunale e la Consulta alle Culture di Palermo in collaborazione con Fondazione Unesco, Fondazione Sicilia, Università degli studi Palermo, Fondazione Federico II, Ars – Assemblea regionale siciliana, Assessorato Turismo sport e spettacolo, Ersu, Dipartimento di Scienze Umanistiche, Assessorato ai beni culturali e all’Identità siciliana, Museo archeologico A. Salinas, Fondazione Merz, Strade – sindacato dei traduttori editoriali, Coop allenza 3.0, Scuola Holden, Fondazione Buttitta, Teatro Biondo, Csc – centro sperimentale di cinematografia, Conservatorio Alessandro Scarlatti, Arci, Ali Palermo, Cidi, Teatro Massimo, Libera, e numerose altre istituzioni pubbliche e private.
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