La cooperativa sociale “Valica”, nata nel 2019, amplia l’offerta di servizi e avvia, tra gli altri, la Pet Therapy, novità assoluta nel territorio siracusano. L’inaugurazione dei locali (Viale Scala Greca, 81, int. 27 - SR) attigui a quelli preesistenti, è avvenuta nei giorni scorsi alla presenza dei numerosi operatori, nonché degli assessori comunali: alle Pari opportunità e ai Diritti sociali, Marco Zappulla; all’Istruzione e al Diritto allo studio e tutela degli animali di affezione, Teresella Celesti; e del deputato regionale, Tiziano Spada. I tre hanno sottolineato, innanzitutto, che il sostegno alle persone fragili è la mission della cooperativa la quale, nonostante le difficoltà incontrate da chi ha l’ardire di investire nel settore sociale, sta dando buoni frutti come dimostra la larga schiera di utenti.
Il presidente della cooperativa, Carmelo Mazzarella, ha accennato al campo estivo svoltosi presso una struttura sportiva privata, oltre che alla Cittadella, in cui sono stati coinvolti 40 bambini. La cerimonia, dunque, è entrata nel vivo con gli interventi degli operatori: Lavinia Cassia, assistente sociale; Rita Buscaino pedagogista; Veronica Di Pace, educatrice, e Federica Rossi, psicologa (interventi assistiti con gli animali); Giuseppe Piccione ed Elena Terracciano - la quale cura anche l’Asacom - maestri d’arte (Laboratorio creativo); Angela Garro, insegnante; Chiara La Rosa, insegnante di musica e Alessandra Santoro, educatrice (Laboratorio educativo musicale); Laura Fazio, psicologa (Laboratorio sulle emozioni); Matilde Costa, educatrice (Lego Therapy).
La protagonista indiscussa dell’Intervento assistito con animali, attuale denominazione della Pet Therapy, è Maya una cagnetta di 5 anni, razza Lagotto, provvista del certificato ad hoc. Maya è al servizio non soltanto della cooperativa Valica ma anche di quella denominata appunto gli “Amici di Maya”. Nell’ottica del miglioramento psico-fisico degli utenti di età compresa fra i 4 e i 18 anni, affetti per lo più da autismo e da tetraparesi spastica, e finalizzato anche all’inclusione sociale, Maya fungerà da supporto alle cure tradizionali. Per quanto riguarda il laboratorio sulle emozioni, aperto ad adulti e bambini, è stato ribadito che quelle ritenute erroneamente sbagliate non devono e non possono essere cacciate via, ma gestite perché indicano la direzione da seguire. Per favorire il contatto con gli altri e con lo spazio circostante negli spazi che ospiteranno tale laboratorio si starà scalzi. Innovativo sarà anche il laboratorio d’arte che mirerà alla gratificazione sulla base di un programma non generico, ma formulato a seconda delle propensioni di ciascuno. Ed infine, visto l’impatto della musica sugli aspetti emotivo, cognitivo, fisico e sociale, il laboratorio di musica diverrà sede ideale per il raggiungimento di un certo benessere.
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