Presentata il 7 marzo a Roma il festival "La Sicilia delle donne - Festival del genio femminile in Sicilia". La kermesse, al via dall'11 marzo, ha come protagonista il multiforme ingegno femminile: arte, matematica, letteratura, astronomia, politica, giornalismo, filosofia, con l'obiettivo è quello di divulgare nei territori le tante figure di donne vissute fra medioevo e ventunesimo secolo, cancellando l’assenza e colmando le lacune di un ingiusto “vuoto di memoria”. Il Festival “La Sicilia delle donne” è alla sua seconda edizione. L’anno d’esordio il tema è stato le “Donne in scena”, mentre quest'anno è le “Donne di carta“. Si passerà dunque dalle musiciste, cantanti, attrici, scenografe e danzatrici, alle scrittrici e ai personaggi letterari femminili. Ma le novità non finiscono qui. Nel 2022 il festival varcherà lo Stretto, dando vita a una nuova iniziativa: “La Calabria delle donne“. Se infatti in Sicilia sono previsti, fino al 31 marzo, 72 eventi per 85 figure di donne da raccontare, in Calabria è già pronta una prima edizione che coinvolgerà, nelle cinque province, altre 40 figure di donne raccontate per 25 incontri.
Il cartellone delle due rassegne è stato presentato nella sala per le conferenze stampa della Camera dei deputati, il 7 marzo scorso, insieme alla presidente della commissione Cultura, Vittoria Casa.
Ecco l'elenco delle donne che saranno le vere protagoniste della kermesse:
Nina da Messina, poetessa nata presumibilmente dopo il 1200, i cui versi vennero esaltati dai suoi contemporanei ma non tramandati.
Nella Mancusio Mirabile di Caronia, prima donna patentata d'Italia (nel 1913) che a settant'anni andò al Polo Nord con la sua Appia e il suo gatto e scrisse un reportage.
Lucrezia della Valle, tra le prime donne letterate della Cosenza del sedicesimo secolo.
Eleonora Morelli, nata a Vibo Valentia nel 1897, che scrisse per diverse testate sotto lo pseudonimo "Bruzia". Gli eventi, per la cui realizzazione sono stati coinvolti comuni e fondazioni, archivi e associazioni, scuole e singoli studiosi e appassionati, avranno l'obiettivo non soltanto di colmare il "vuoto di memoria" legato a donne che hanno dato un apporto fondamentale per la formazione dell'identità culturale del territorio ma anche di disegnare una sorta di itinerario turistico alternativo del genio femminile di Sicilia e Calabria.
Quest’anno, con la presentazione tenuta alla vigilia della Giornata internazionale della donna nella sala conferenze stampa della Camera dei deputati, coinvolgerà enti e sodalizi anche di diversi comuni della provincia di Siracusa, segnatamente il Comune di Noto e la sezione locale Fidapa, Archeoclub d’Italia sede di Siracusa, l’Associazione delle guide turistiche di Siracusa (Agts), l’associazione Focus di Floridia, Italia nostra sezione di Melilli.
L'edizione siciliana, grazie all’intervento dell'assessore regionale Alberto Samonà, gode del patrocinio dell’Assessorato ai Beni culturali e Identità siciliana della Regione siciliana. Le direttrici artistiche sono Marinella Fiume, netina di nascita, scrittrice e curatrice del dizionario “Siciliane”, e la giardinese Fulvia Toscano, ideatrice del festival itinerante delle narrazioni “Naxoslegge”. Con loro uno staff composto da Katia Di Blasi, Sakiko Chemi, Giovanna Toscano e dall’augustana Mariada Pansera.
Per la Calabria il festival, per intercessione dell’assessore regionale al Turismo Fausto Orsomarso, gode del patrocinio della Regione Calabria. Direttrice artistica è l’archeologa Mariangela Preta. Collabora con lei uno staff composto da Stefania Mancuso, Carmen Bellissimo e Mariarosaria Russo.
©riproduzione riservata