Il saggio “A tu per tu con il comportamento umano” (Sampognaro & Pupi) di Roberto Cafiso, scritto in collaborazione con Carmelo Miduri, è la summa di 450 articoli pubblicati sul quotidiano “La Sicilia” e che, indagando sentimenti e disagi dell’individuo, restituendo uno spaccato della società. Durante la presentazione del volume, tenutasi all’Hotel Parco delle fontane di Siracusa, la responsabile della redazione di Siracusa “La Sicilia”, Laura Valvo, ha tessuto le lodi del professionista che, nel trattare temi scottanti quali “La ludopatia, La malattia, i costi, il ruolo dello Stato”, “Droghe, affetti e responsabilità”, “Violenza gratuita, trend dei nostri tempi” si è messo a nudo anche nelle vesti di scrittore. Il giornalista, Carmelo Miduri, ha considerato il volume come una sorta di prosieguo del precedente “Psico-intervista alla Crisi” (Lombardo Editori, 2016) i cui argomenti offrirono lo spunto per una mega intervista sulla condizione umana e sociale maturata negli anni della crisi economica scaturita dal fallimento della banca americana Lehman Brothers del 15 settembre del 2008. A differenza di allora, quando Miduri fece l’intervistatore, il suo recente compito è consistito nell’avere riordinato le centinaia di articoli di Cafiso, accorpandoli per aree tematiche e inserendo anche un cappelletto per condurre il lettore dritto all’argomento.
Il direttore de “La Sicilia”, Antonello Piraneo, nel definire il tomo come una sorta di antologia, ha equiparato il giornale alla sede delle notizie certe e degli approfondimenti, alla luce soprattutto delle fake news e degli argomenti per lo più sfiorati sui social. E così sulle pagine de “La Sicilia” mentre Roberto Cafiso usa commentare all’occorrenza gli avvenimenti tragici che accadono, nella rubrica “Psiche e società” l’autore, prescindendo da ciò, invita la collettività a riflettere sulla nostra individualità, la nostra essenza. Giovanni Presti, professore di psicologia generale presso l’università Kore, ha distinto tra la psicologia dei maghi e quella seria che affonda le radici nella scienza. L’indice del libro, che Presti ha invitato a leggere centellinandolo, è già un testo di psicologia. E mentre gli articoli nell’arco di 24 ore esauriscono la loro funzione di informazione, quelli di Roberto Cafiso, anche a distanza di tempo, hanno una certa valenza. Ha preso, dunque, la parola lo psicologo e psicoterapeuta, Roberto Cafiso, che, sollecitato dalle domande di Laura Valvo, ha spiegato innanzitutto come la fragilità all’interno della sua professione risieda nell’empatia verso il paziente perché se non calibrata finisce per sconvolgere emotivamente il professionista. Per quanto riguarda il settore della società che è più solita rivolgersi allo psicologo, Cafiso ha risposto che in effetti si tratta delle donne le quali, a differenza degli uomini adusi a nascondere la polvere sotto il tappeto, mostrano una notevole profondità. Infine, l’editrice, Daniela Tralongo, ha posto l’accento sul fascino delle parole che, intrise di senso, meritano di restare scolpite sulla carta stampata. Proprio per il senso di solidità trasmesso dai libri, non è un caso che durante il periodo del Covid, quando la libertà ha subito notevoli restrizioni, le librerie abbiano fatto da sfondo alle persone inquadrate nei social e negli altri mezzi di informazione.
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