Oggi 8 giugno 2022 si celebra la Giornata Mondiale degli Oceani e quale occasione migliore per condividere qualche consiglio sulla salvaguardia del Mare e dei suoi abitanti?
Granchi, meduse, paguri e pesciolini, ma anche le conchiglie, le stelle marine, i coralli e le alghe non sono giocattoli. Quando ci troviamo al mare con amimci e famigliari si può giocare con sabbia, paletta e secchiello per costruire castelli e fossati, ma quando ci troviamo davanti le forme di vita marine bisogna mostrare rispetto e lasciarle in pace.
A ribadirlo è, infatti, l’ENPA-Ente Nazionale Protezione Animali che ha sempre sostenuto l’importanza di educare, soprattutto, i più piccoli a rispettare gli animali e le forme di vita marine, ma non solo, nelle quali ci possiamo imbattere mentre siamo in spiaggia.
Infatti possiamo notare come, anche nelle immediate vicinanze della spiaggia, sia possibile imbattersi in piccoli granchi e pesciolini o stelle marine e conchiglie spiaggiate, che spesso vengono catturati e raccolti con secchielli e retini dai bambini, più per gioco, che per sperimentare l'esperienza della pesca. L’aspetto negativo di questo tipo di giochi, se così possiamo dire, è che questi animaletti sono da considerarsi come una sorta di giocattoli da trattarsi senza molte attenzioni e cura. Spesso, purtroppo pesciolini, granchi e meduse vengono porttai a riva con il secchiello, per poi essere abbandonati letteralmente sulla spiaggia, per poi morire sotto il sole cocente. Sembra crudele dirlo, ma chi di noi non ha mai raccolto un animaletto in spiaggia per poi abbandonarlo sul bagnasciuga?
Stesso discorso dicasi per le conchiglie, che di per sé non sono esseri viventi, ma contribuiscono alla buona salute del mare e dei suoi fondali, oltre che al mantenimento della flora e della fauna subacquee.
Oltretutto, forse pochi sanno che catturare o imprigionare, anche temporaneamente, meduse pesci o molluschi è un reato ai sensi del Codice Penale art. 544 bis e ter.
Cosa fare allora? Intanto andrebbe spiegato che anche un gioco apparentemente inoffensivo, come potrebbe catturare con il retino un granchio e lasciarlo in un secchiello al sole, può recare un grave danno all'animale e all'ambiente intero.
Il secondo passo è quindi insegnare ai bambini giochi più divertenti e costruttivi con cui trascorrere il tempo quando si va al mare, senza dover per forza torturare altri esseri viventi o rovinare il litorale e i suoi fondali. Infatti, soltanto insegnando loro il rispetto per la natura avremo una garanzia che diventino adulti più rispettosi, che a loro volta saranno in grado di insegnare le giuste regole per la salvaguardia del mare. Chissà, magari anche ai propri genitori!
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