Nei pressi del Viale Santa Panagia a Siracusa, nell’area in cui sono in corso i lavori di completamento di parte del parcheggio Mazzanti, sono emersi nei giorni scorsi dei reperti su cui il Comune sta conducendo le prime verifiche. Potrebbe trattarsi di resti dell'antica Necropoli di Santa Panagia, risalente alla seconda parte del VI secolo a.C. o alla prima del V secolo.
Sarebbero, infatti, venute alla luce alcune tombe a fossa, scavate nella roccia, analoghe a quelle ritrovate poco distante dal sito qualche anno fa. All’epoca del precedente ritrovamento la scelta fu quella di lasciare una parte degli scavi a vista, visitabili attraverso una passerella di legno, posta sul perimetro del sito. Intervento che fu finanziato dal privato con la supervisione della Soprintendenza ai Beni Culturali e il patrocinio del Comune.
Questa volta, sarebbero stati rinvenuti soprattutto frammenti ossei. Occorrerà, quindi, comprendere come la Soprintendenza, insieme con il Comune di Siracusa, deciderà di procedere. Molto dipenderà dalle valutazioni degli esperti a seguito dei recenti studi condotti. Nel frattempo, per un problema di comunicazioni tra Comune e Soprintendenza, quest’ultima ha disposto lo stop dei lavori, il cui avvio non era stato dichiarato all’ufficio che vigila sui beni archeologici della provincia aretusea.
Il sottosuolo di Siracusa non smette mai di sorprendere, siamo noi a doverci prendere cura del nostro territorio e dei suoi tesori nascosti.
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