Siracusa – Quando il teatro incontra la solidarietà offre spettacoli ancora più coinvolgenti.
Questo è quello che sta prendendo forma a Siracusa, grazie alle sinergie messe in campo tra il Club Inner Wheel di Siracusa, presieduto da Cettina Bruno Dresda, e la Piccola Accademia di danza di Siracusa, fondata nel 1993 e diretta da Maria Carmela Capodieci, oggi docente di Danza e Movimento per la Scuola dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico, con una esperienza trentennale alle spalle nel mondo della danza e dello spettacolo.
Da questa collaborazione è stato messo a punto un cartellone di spettacoli che contribuirà a sostenere “Artemisia”, il progetto di Inner Wheel Siracusa. Nello specifico si tratta di acquistare un’autovettura che sarà devoluta ad una cooperativa di volontari per realizzare il domicilio attivo per i pazienti oncologici, intervenendo in maniera efficace in quei momenti di disagio nei quali i malati hanno difficoltà a raggiungere in modo autonomo l’ospedale per seguire il proprio ciclo terapeutico.
“Per poter realizzare questo obiettivo serviva un evento importante. Da qui è nata l’idea di organizzare un cartellone di spettacoli teatrali e non appena abbiamo presentato la proposta alla signora Capodieci, ha sposato con entusiasmo la nostra causa e si è subito attivata spendendo grandi energie per la sua realizzazione, dall’alto della sua esperienza. Il progetto “Artemisia” rientra infatti appieno nello spirito delle attività del tema delineato dalla presidente di Inner Wheel Internazionale, ovvero lasciare un’eredità duratura”, spiega Cettina Bruno Dresda.
Si inizia dunque il 7 dicembre con La vedova allegra, a seguire il 12 gennaio sarà la volta di Maruzza Musumeci (con Pietro Montandon), il 17 Marzo è previsto Vinicio Colella in concerto e in ultimo il 5 Aprile, andrà in scena Vetri Rotti (con Elena Sofia Ricci e Giammarco Tognazzi).
Tutti gli spettacoli si svolgeranno al Teatro Comunale della città, ulteriore elemento che potrà incoraggiare la comunità a godere di una stagione teatrale a lungo agognata.
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