ll Parco Archeologico Naxos Taormina comunica che dalla questa settimana il sito di Isola Bella sarà chiuso al pubblico per alcuni mesi.
Sono stati riaperti, infatti, lunedì 7 novembre i cantieri avviati nel 2021 nell’ambito di un programma di interventi di manutenzione straordinaria che il Parco programma nei periodi di bassa stagione per poi consentire le regolari visite a turisti e bagnanti lungo l’intera stagione estiva. Dopo il recupero della piscina, dei saloni del primo e secondo piano della storica Villa Bosurgi e il consolidamento di un costone di roccia prospiciente su una delle terrazze sul mare, è la volta di lavori che interesseranno la darsena.
La storia dell’Isola Bella inizia con Ferdinando I di Borbone che nel 1806, che la donò all'allora sindaco di Taormina Pancrazio Ciprioti, il quale la vendette successivamente nel 1890 a Florence Travelyan, che vi introdusse le prime essenze esotiche. Successivamente l’Isola Bella passò alla famiglia Lo Turco, che a sua volta la cedette nel 1938 alla famiglia Bosurgi. Lisolotto, nel 1963, per eredità passò ai figli Emilio e Leone Bosurgi, noti imprenditori messinesi, i quali costruirono diverse unità abitative scavate nella roccia ed integrate perfettamente nella vegetazione.
Nel 1992 venne acquisita dalla Regione Siciliana, entrando nel demanio dell’Assessorato Beni Culturali, gestito dalla Soprintendenza di Messina. Nel 1998 venne istituita la Riserva Naturale al fine di tutelare la flora e la fauna della baia e nel 2010 il Parco Archeologico di Naxos che comprende, oltre l’Isola Bella, anche il Teatro Antico di Taormina, il Museo di Giadini Naxos e di Francavilla.
L’unicità ambientale e paesaggistica dell'isola è evidente osservando la Villa e i particolari che la caratterizzano: asperità delle rocce calcaree, stanze e belvederi sovrapposti collegati da scalinate interne ed esterne, volte e passaggi nascosti rivestiti con pietra, conferiscono a Isola Bella un carattere unico ed affascinante, che attira vistatori da ogni parte del mondo.
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