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Palazzolo: colonia chiamata anticamente Akrai, fu edificata nel 664-663 a.C. dai Corinzi siracusani, settant’anni dopo la fondazione della città archimedea, nel 2002 insignita dall’UNESCO del titolo “Patrimonio dell’Umanità”, nominato uno dei borghi più belli d’Italia. Da anni è sede di una delle feste patronali siciliane più antiche e suggestive che attira turisti per il suo fascino e unicità: la festa di San Paolo, che si svolge il 28 e il 29 giugno, è davvero unica nel suo genere.
Si dice che l’Apostolo visitò la comunità di Acrense durante il suo breve soggiorno a Siracusa, quindi il 21 Settembre 1688 venne eletto patrono del comune in provincia di Siracusa dietro decreto popolare.
Diverse riviste e televisioni italiane e straniere hanno in passato descritto questi due giorni e in occasione dell’ anno paolino il programma Rai ” A sua immagine” ha trasmesso in diretta la grandiosa “sciuta”, mentre Sky, sul canale “Marco Polo” ha mandato in onda per oltre un mese il proprioreportage su questo argomento.


Nell’800 lo scrittore, letterato e antropologo Giuseppe Pitrè scriveva: “Chi ha visto in Sicilia una processione può dire di averne viste parecchie, tale è la loro somiglianza. Però non può dir lo stesso di quella di S. Paolo in Palazzolo”. Come gli si può dar torto? I momenti più caratteristici delle due giornate sono:
Mercoledì 28 giugno
ore 18.15 il “Giro di gala” dalla Basilica di San Paolo, con stendardi, bandiere, labaro, picchetto storico a cavallo, il Corpo Bandistico “Akray” e gli sbandieratori di Giarratana


ore 20.30, la “Sciuta ra cammira”, ossia la Svelata della statua di San Paolo, che solitamente rimane coperta e nascosta per tutto l'anno, ad eccezione del 25 Gennaio e a Giugno, e viene accolta con le acclamazioni di festa “e cchi siemu tutti muti Paulu di la vita patronu”, “viva San Paulu” e “viva lu gran patronu”
Giovedì 29 giugno
ore 9 raccolta delle Cuddure o “u giro ro pani” per le vie del paese (un carretto viene spinto dai fedeli, raccogliendo i tradizionali pani a forma di ciambella decorati con serpenti, che verranno poi benedetti e venduti nel sagrato della chiesa)
ore 12 Santa Messa nella Basilica di San Paolo


ore 13 la spettacolare e tanto attesa “sciuta” (uscita) della vara della statua del santo con la reliquia, accompagnata dal tradizionale lancio di quintali di “'nzareddi” di carta colorata, che in passato rappresentavano serpenti e in pochissimo tempo avranno coperto la piazza, i portatori devoti e i fedeli, tra fumi, botti e fischi, con grida e invocazioni verso il santo e le mani protese verso la statua
ore 20.00 dalla chiesa Madre Processione serale per le vie di Palazzolo Acreide
ore 24.00 i festeggiamenti si concluderanno con ilGala Pirotecnico, che inizierà non appena arriva la processione in basilica.
Alessandra Leone