Sabato 5 giugno a partire dalle 18.00, nel cuore dell'Isola di Ortigia, verrà inaugurata la Galleria Materiarte curata da Marcella Damigella.
Il nuovo spazio sarà situato nelle sale del piano terra dello storico Hotel Roma, a due passi dal Duomo di Siracusa.
L'inaugurazione di un nuovo spazio di cultura, che coincide anche con la ripresa delle attività turistiche, ma non solo, nella città aretusea, avverrà con una mostra di opere degli artisiti, ma di grande fama Andrea Chisesi e Stefania Pennacchio, che omaggiano la loro città proponendo opere sul tema del “mito”.
Alle opere dei due artisti si aggiungono anche le fotografie dell’esordiente Emma Nica, che per la prima volta propone una serie di scatti sullo stesso tema.
Al vernissage sono attesi, tra gli altri, Fabio Granata (assessore alla cultura del Comune di Siracusa), il gallerista Alfredo Zanini e Antonio Calbi (sovrintendente dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico) che sarà chiamato a tagliare il nastro d’inaugurazione. Il tutto avverrà nella prestigiosa sede dell'Hotel Roma, primo e, fino a questo momento, unico hotel di Siracusa a ospitare una galleria d’arte al suo interno. La Galleria Materiarte sarà allestita nella sala denominata Athena, caratterizzata da una serie di grandi archi, che con i suoi 500 mq è uno degli ambienti più ampi del complesso alberghiero risalente alla fine dell'Ottocento e che al suo interno custodisce un "tesoro": il basamento d’ingresso del tempio di Athena oggi inglobato nel Duomo di Siracusa e un sito archeologico risalente al paleolitico.
Per l’inaugurazione, la Galleria Materiarte propone circa 65 opere tra pittura, scultura e fotografia, oltre a una selezione di bozzetti, disegni e altri oggetti. Nella sala del piano terra il visitatore sarà quindi accolto da opere di ogni epoca e colore, in un percorso unico. Nel percorso espositivo la matrice comune delle opere di Chisesi e Pennacchio diventano la luce e il mito. Chisesi presenterà il connubio tra natura e uomo: per la prima volta in Sicilia, dalla collezione “Pietre della memoria” sono visibili le opere dedicate a Michelangelo, interpretate attraverso i versi di Gabriele d’Annunzio, oltre ad alcune grandi tele dedicate ai “fuochi d’artificio”. Mentre le sculture di Stefania Pennacchio evocano scudi, elmi e corazze di guerrieri assopiti mai sconfitti, come se riemergessero all’interno del preistorico sito archeologico, quasi si trattasse di un ritrovamento autentico. Infine, Emma Nica, giovane fotografa e video-artist già nota nel contesto londinese, al suo esordio siracusano si cimenterà con il mito che è popolato di figure androgine la cui essenza si libera dagli stereotipi e diventa immaginario puro. Completerà il percorso una proiezione di video, corti e documentari dei tre artisti.
©riproduzione riservata