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La città di Palermo con i suoi luoghi, alcuni più conosciuti e altri meno noti, è dal 12 al 23 maggio al centro dell’attenzione di “Settimana delle culture”, giunto alla sua sesta edizione e che, nell’arco di queste due settimane, abbraccia suggestioni provenienti da Medio Oriente, Giappone, Marocco, Olanda, Inghilterra, Austria, Afghanistan e da tante altre culture. Una manifestazione, quindi, ricca di suggestioni, in una perfetta sintesi che rende la capitale siciliana un ponte tra modi di pensare differenti, in cui ci si potrà confrontare e arricchirsi vicendevolmente. Musei, teatri, band musicali, artisti, compagnie teatrali e molte associazioni sono al lavoro per dar vita alle 235 iniziative in calendario, tutte autoprodotte dai singoli organizzatori e dislocate in diversi quartieri della città, dal centro storico alle periferie.
Tra i luoghi magici da scoprire, quest’anno sono stati scelti, tra gli altri, il castello di Maredolce (detto anche “palazzo della favara”, edificio in stile islamico risalente al 12° secolo situato nel quartiere di Brancaccio, zona che è tristemente legata all'uccisione di don Pino Puglisi) e la Grotta dell’Addaura (tre grotte naturali poste sul fianco nord-orientale del monte Pellegrino, al cui interno vi sono state trovate delle incisioni rupestri, conservati oggi al Museo archeologico di Palermo, che rappresentano un caso unico nell’arte rupestre preistorica).L’evento è organizzato dall’associazione “Settimana delle Culture”, presieduta da Gabriella Renier Filippone, e resa possibile grazie al lavoro di un comitato a titolo gratuito composto da Gaetano Basile (settore tradizioni popolari, gastronomia, cibo da strada), Fosca Miceli (arte, in collaborazione con la professoressa Anna Maria Ruta), Clara Monroy (rapporti istituzionali), Massimiliano Marafon Pecoraro (rapporti con l’Università, Liberty), Maria Antonietta Spadaro (fotografia), Bernardo Tortorici di Raffadali (coordinamento dei progetti e oratori) e Salvo Viola (coordinamento generale). Il tutto con la collaborazione del Comune di Palermo, dell’assessorato regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana, dell’ex Provincia regionale di Palermo, dell’Università degli Studi e parecchi partner privati.
Il 23 maggio, anniversario della strage di Capaci, si terrà al teatro santa Cecilia il concerto di Aida Satta Flores “Il profumo dei limoni 25 anni dopo” dedicato a Giovanni Falcone, mentre al cineteatro Lux andrà in scena lo spettacolo teatrale “Ribelle”, con la regia di Orazio Bottiglieri.L’iniziativa, che ha ricevuto una medaglia dal presidente Mattarella, negli anni passati ha riscosso un così grande successo, tanto da decidere nel 2017 di far durare la manifestazione non una, ma ben due settimane.
Alessandra Leone