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SIRACUSA - Fervono i preparativi per la tournée greca dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico che, il 17 e il 18 agosto 2018, rappresenterà l’Edipo a Colono di Sofocle per la regia di Yannis Kokkos, al Festival di Atene ed Epidauro. L’iniziativa nasce dalla volontà dei Ministeri dei Beni e delle Attività Culturali italiano e greco, di puntare sui legami e le relazioni tra i due Paesi.
Fiore all’occhiello delle produzioni Inda per il Festival del Teatro Greco stagione 2018, l’Edipo a Colono di Sofocle - regia di Yannis Kokkos, con un cast straordinario, composto da: Massimo De Francovich (Edipo), Roberta Caronia (Antigone), Sergio Mancinelli (Straniero), Davide Sbrogiò (Corifeo), Eleonora De Luca ((Ismene), Sebastiano Lo Monaco (Teseo), Stefano Santospago (Creonte), Fabrizio Falco (Pollinice), Danilo Nigrelli (Messaggero) – ha riscosso un ottimo successo, sia di critica che di pubblico. Con questo spettacolo l’Inda ritorna ad allestire e mettere in scena una tragedia in quello che è da molti considerato il maggior teatro di pietra giunto fino a noi. Il Festival di Atene ed Epidauro rappresenta una delle istituzioni culturali più importanti in Grecia e, negli anni, ha ospitato il meglio della scena musicale, artistica e teatrale internazionale.
Un appuntamento di grande prestigio che oltre a segnare l’inizio di una collaborazione fruttuosa, si inserisce in un percorso di promozione della tragedia classica, portato avanti dalla Fondazione già negli anni scorsi e che mira a riportare l’Istituto Nazionale del Dramma Antico al centro del panorama culturale italiano e mondiale. Al rientro dalla tournée inizieranno i lavori per la stagione teatrale 2019.
La voce delle donne come un unico grido di protesta contro tutte le guerre. La condanna senza riserva di tutti i conflitti, della loro insensatezza e il volto antieroico di ogni guerra saranno protagonisti nel 55° Festival al Teatro greco di Siracusa, che avrà il suo filo conduttore nella maschera di dolore delle donne o nell’essere loro stesse vittime della guerra e protagoniste dell’opposizione ad ogni conflitto. La stagione 2019 ruoterà attorno al tema “Donne e guerra”. Due le tragedie di Euripide in scena: “Le Troiane” ed “Elena”. Per la commedia ancora una volta Aristofane con “Lisistrata”. I titoli scelti puntano sul protagonismo al femminile ed esprimono con modi, trame e personaggi diversi una critica contro tutte le guerre, affidata a un collettivo di donne vinte, come le Troiane, o a singole eroine, come Lisistrata, o ad una Elena fatta di aria, per la quale vanamente si è combattuto a Troia.Le opere inserite nel cartellone 2019 del Festival di prosa più partecipato d’Italia sono state annunciate prima dell’inizio della terza replica della commedia “I Cavalieri” di Aristofane, dai rappresentanti del Consiglio di Amministrazione assieme alle maestranze e al personale della Fondazione.“Le Troiane” di Euripide, in scena per la quarta volta dopo le edizioni del 1952, 1974 e 2006, è una delle tragedie più strazianti e corali di tutto il dramma antico, grazie al dramma delle prigioniere troiane, rese schiave e soggiogate dagli eroi greci che hanno vinto la guerra di Troia, e il cui destino si prospetta altrettanto tragico. Il dolore delle più illustri donne troiane, Ecuba, Cassandra, Polissena, Andromaca esplode in episodi distinti e mette in risalto l’ineluttabilità del destino di morte e violenza con cui la volontà di potenza che domina l’universo maschile ha schiacciato l’universo femminile.“Elena”, messa in scena una sola volta al Teatro Greco di Siracusa nel 1978, è invece una tragedia sui generis, non priva di elementi a tratti comici, nella quale Euripide propone una inquietante dialettica tra vero e falso, tra realtà e apparenza raccontando una vicenda parallela a quella narrata da Omero dove la vera Elena è stata portata da Hermes nell’isola di Faro in Egitto ed è solo la sua immagine ad essere andata a Troia con Paride. Una rappresentazione fortissima dell’inutile strage rappresentata dalla guerra di Troia.andrà invece in scena per la seconda volta al Teatro greco di Siracusa, dopo l’edizione del 2010, anche la commedia “Lisistrata”, dove la protagonista assurge a ruolo di eroina e portatrice di pace inducendo le donne Ateniesi, spartane, tebane a uno sciopero del sesso e costringendo gli uomini a stipulare la pace.Il consigliere delegato Pinelli ha dichiarato: “La stagione 2019 della Fondazione Inda ha nella forza di figure carismatiche come Ecuba, Andromaca, Cassandra, Elena, Lisistrata e nella condanna della guerra il suo filo conduttore. Insieme al consiglio d’amministrazione abbiamo elaborato una proposta culturale e teatrale nel solco di una ricerca innovativa ma anche di approfondimento, riflessione e divulgazione del teatro antico. Ci aspetta una nuova stagione avvincente e ricca di spunti di riflessione”.
Francesca Brancato
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