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Siracusa - Le “Rane” andranno in scena dal prossimo 29 Giugno al 9 Luglio. Oggi la conferenza stampa di presentazione dello spettacolo, a cui ha preso parte tutta la “compagnia”.
A dare il benvenuto il presidente del Comitato promotore dei 2750 anni di Siracusa, avv. Pucci Piccione che si dichiara contento della scelta dell’INDA di aver voluto prolungare la corrente stagione di spettacoli, rendendo così omaggio alla città siracusana. Il commissario straordinario dell’INDA, ing. Pier Francesco Pinelli, soddisfatto dell’andamento della stagione in corso, presenta il regista e gli attori e rassicura tutti che anche per questo spettacolo è prevista la vendita dei biglietti non numerati ( fanno eccezione le sole giornate del 29,30 Giugno e 1 Luglio).
Siamo di fronte ad una commedia in cui il teatro si fonde con il tessuto della città, sia all’epoca di Aristofane sia nelle intenzioni registiche odierne.
Come lo stesso Giorgio Barberio Corsetti precisa, la comicità a cui assisteremo è una comicità primaria che darà spazio e vigore contestualmente al corpo, alle immagini, alle parole. Per la prima volta assisteremo anche al ricorso di strumenti più moderni con cui tutto il pubblico potrà godere dei primi piani di alcuni personaggi, in momenti cruciali dell’azione.
Il sistema dialettico tra pubblico e attori si compendia nel dialogo costante che Aristofane aveva già delineato più di 2000 anni fa, scrivendo una commedia in cui si vuole portare in primo piano la bellezza e l’intensità del discorso poetico, per poi dissacrarli l’istante dopo, grazie all’effetto straniante di quegli stessi personaggi che proprio alla poesia danno voce.
Il divertimento che coinvolgerà il pubblico, si avverte già dai sentimenti di partecipazione e coinvolgimento, non solo creativo, che attori e regista hanno più volte manifestato.
Non potevano restarne estranei Salvo e Valentino (alias Ficarra e Picone), entusiasti di sperimentarsi in questa nuova esperienza, spogliandosi della maschera che li ha resi famosi, per vestire i panni di una commedia diversa, la cui forza consiste nella dimensione corale d’insieme.
Non resta che aspettare e godersi lo spettacolo…
Daniela Tralongo