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Manca ormai davvero poco per il ritorno del grande cinema internazionale a Palermo: la settima edizione del Sicilia Queer filmfest si svolgerà dal 24 maggio all’1 giugno in luoghi della città, ubicati tra i Cantieri Culturali alla Zisa e il Cinema Rouge et Noir. Diversi i film in concorso nella sezione lungometraggi Nuove Visioni e nella sezione di corti Queer Short; vi sono, inoltre, le opere fuori concorso nella sezione Panorama Queer, una personale (la prima in Europa) dedicata al regista Gabriel Abrantes, interessanti riscoperte nelle sezioni Retrovie Italiane e Carte Postale à Serge Daney, cinema d’animazione, letterature queer (le cui tematiche sono relative a un particolare orientamento sessuale), laboratori per bambini, un omaggio a Franko B, il premio teatrale dedicato a Nino Gennaro e molto altro.Importanti e drammaticamente attuali i temi dell’edizione del festival di quest’anno: fughe, nomadismo, tecnologia, nevrosi, alienazione, crisi della famiglia tradizionale e nuove prospettive relazionali.
Particolare attenzione allo sguardo femminile su erotismo, sessualità e rapporti interpersonali. Vi saranno anche riflessioni su movimenti politici e di controcultura del ’77, grazie ai film Storia di Piera e Il futuro è donna di Marco Ferreri, a vent’anni dalla sua scomparsa. In occasione della serata inaugurale sarà proiettato il trailer “politicamente scorretto” che il regista Franco Maresco ha realizzato in esclusiva per il festival: il gender secondo i fratelli La Vecchia; il film d’apertura (mercoledì 24 maggio) sarà Little Men, del regista statunitense Ira Sachs, mentre tra i film in programma, distinguendosi per originalità e rarità, spiccano tra gli altri The Misandrists di Bruce LaBruce, Rester Vertical di Alain Guiraudie (uno dei film più spiazzanti e interessanti della scorsa stagione cinematografica), O ornitologo di João Pedro Rodrigues, The Love Witch di Anna Biller (la cui protagonista è un’avvenente “strega” vendicatrice e sadica nei confronti degli uomini) e Sarah Winchester di Bertrand Bonello (una sorta di opera-balletto che scorre parallelamente all’incredibile vicenda della moglie dell’inventore e produttore del celebre fucile Winchester ’77).
La giuria internazionale, presieduta dal regista portoghese João Pedro Rodrigues, sarà composta dall’attrice Silvia Calderoni, da Jean-Sébastien Chauvin (critico dei Cahiers du Cinéma) e Arnold Pasquier (regista) e dall’attrice tedesca Susanne Sachsse. Alla giuria internazionale, si affiancheranno la Giuria del Coordinamento Palermo Pride e quella dell’Associazione 100 Autori.
Per prepararsi a questo importante appuntamento e per approfondire le sue tematiche, sono previsti una Summer School (dal 22 al 27 maggio), che sarà un’interessante opportunità di dibattito teorico sugli studi queer, e un workshop teorico-pratico sul cinema (dal 2 al 9 giugno), condotto dalla regista Claire Simon.
Alessandra Leone