Un ricco volume dedicato alla città di Avola, firmato a nome della storica dell’arte Francesca Gringeri Pantano, è stato consegnato nei giorni scorsi al primo cittadino di Avola Luca Cannata, alla presenza dell’assessore alla cultura Simona Caldararo e dell’assessore al turismo Giuseppe Costanzo.
Il testo, “Il Marchesato di Avola nel Cinquecento. I conventi, i feudatari. Santa Maria di Gesù dalla fondazione alla ricostruzioneâ€, edito nella prestigiosa collana Franciscana della Casa editrice Officina di Studi Medievali di Palermo, è da poco nelle librerie.
Dietro la stesura del volume vi sono decenni di studi e ricerche in archivi e biblioteche italiane, necessari per raccogliere e pubblicare il ibro, la cui presentazione al pubblico, per motivi legati all’emergenza sanitaria, è stata ovviamente rimandata. Il volume, a partire dalla genesi del primo convento francescano degli Osservanti in Avola, ricostruisce le dinamiche della fondazione di altri conventi e ruoli dei feudatari ad essi connessi, allargandosi dal territorio all’intera Sicilia.
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"Il Marchesato di Avola nel Cinquecento" ricompone le vicende storiche delle famiglie dei feudatari, delle quali l’autrice presenta gli alberi genealogici e i ritratti: partendo dagli Aragona, poi Aragona Tagliavia e Pignatelli Aragona Cortés, baroni dal 1361 e marchesi dal 1530 della città di Avola. La ricostruzione storica, riuscita anche con l'ausilio di carte d’archivio inedite provenienti da Napoli e Palermo, si riflette nel tessuto socio-economico dell’antica Avola, con la produzione della canna da zucchero e l’arrivo di pregevoli opere d’arte. Avola, distrutta dal devastante terremoto del 1693, fu progettata in altro sito con pianta esagonale da Angelo Italia, architetto appositamente inviato da Palermo dai Pignatelli Aragona Cortés. Si è arrivati, così, alla definizione dell’iter storico-artistico non solo di una struttura conventuale, ma della città nei suoi due siti urbani, viste le numerose relazioni intercorse, soprattutto dal XVI sec, tra feudatari, architetture sacre e opere d’arte.
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L’autrice, che ha dedicato alla città di Avola oltre dieci monografie, curatele e nuove edizioni di testi eruditi, saggi e contributi in riviste scientifiche, ha anche curato l’allestimento del museo “Palmento e Frantoio Midoloâ€, le esposizioni permanenti del Teatro “Garibaldi†e della biblioteca comunale e insignita, nel 2016, dal sindaco Luca Cannata, della Cittadinanza Onoraria di Avola, per la sua incessante attività di studio della città e del territorio.
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