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CATANIA- «Troppi talenti, troppi figli della nostra terra vanno via senza più ritornare per dare un senso al percorso di studio realizzato, concretizzando in realtà le opportunità che la Sicilia non riesce e non può o non vuole dare». Con queste parole Liliana Nigro, dai microfoni dell’industria catanese EGA Calzature dei Fratelli Franceschini succursale della Fabbrica di Parigi, dà il benvenuto agli oltre duecento allievi del corso di Fashion Designer di primo anno e del secondo anno del corso di Scenografia della cattedra di Storia del Costume per lo Spettacolo dell’Accademia di Belle Arti di Catania all’incontro didattico con la stilista Luciana Cavalli, eccellenza siciliana simbolo del made in Italy nel settore manifatturiero della scarpa artigianale.
«Da sempre- continua Liliana Nigro- ho cercato di offrire ai miei studenti una proposta culturale capace di coniugare formazione e lavoro, perché ritengo sia fondamentale sin da subito far comprendere agli studenti come funzioni il mondo al di fuori dei libri, per questo nei miei corsi ci sono sempre occasioni per incontrare imprenditori, attori, scrittori ed anche semplici artigiani, per far toccare con mano ai miei ragazzi quali sono gli step da superare per inserirsi attivamente nel mondo del lavoro senza necessariamente andare fuori dalla nostra terra». A rafforzarne la tesi Luciana Cavalli, la quale conferma come non sia necessario dover fuggire dalla propria casa per realizzare i propri progetti.
«Le difficoltà sono ovunque, in Sicilia forse possono essercene di più ma con determinazione e coraggio si può costruire il proprio domani anche da qui, perché la tecnologia e i grandi mezzi di comunicazione mettono in contatto il mondo intero e le regole degli istituti bancari per ottenere un finanziamento e diventare imprenditori di se stessi sono uguali a Catania come a Milano e chi resta e si spende nel territorio non è un perdente ma un coraggioso, che lotta e crede nella sua terra e nel suo potenziale proprio come ho fatto io che ho deciso di rimanere a Catania e combattere da qui per la realizzazione dei miei progetti». Una giornata di studio all’insegna dei buoni propositi e della formazione dei nuovi talenti come il patto d’intesa stipulato con la cattedra di Storia del Costume diretta dalla professoressa Nigro per la XIX edizione della mostra di abiti e costumi dedicata a Sant’Agata, dove la stilista Luciana Cavalli aprirà le porte della sua azienda ai talentuosi artisti per realizzare progetti di pregio dal respiro internazionale.
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