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SIRACUSA - Quattro giornate per quattro momenti di riflessione e confronto sui temi narrati dai grandi poeti classici. Il programma della Stagione 2019 della Fondazione Inda sarà impreziosito dal 19 giugno a lunedì 1 luglio da quattro incontri nello splendido scenario dell’Orecchio di Dionisio, all’interno del Parco Archeologico della Neapolis, con quattro grandi figure nel mondo della cultura, dello spettacolo e della letteratura italiana ed internazionale che dialogheranno sul tema della Stagione al Teatro Greco di Siracusa, Donne e guerra.
La serie di incontri sarà inaugurata mercoledì 19 giugno, alle 17.30, dal critico, scrittore e saggista Claudio Magris che interverrà su Alcesti, Euridice e l’idea del tempo. Magris in molti dei suoi romanzi e racconti, come Alla cieca e Lei dunque capirà, rivisita o crea l’eco intima e contemporanea di miti e drammi greci la cui forza emerge indirettamente anche nel suo ultimo racconto, Tempo curvo a Krems.
Torna a Siracusa Luciano Canfora, storico del mondo antico, filologo e profondo conoscitore della cultura classica. Canfora, mercoledì 25 giugno, alle 18.30, rifletterà sul tema Il colpo di stato di Lisistrata: non solo nella commedia di Aristofane ma anche nella realtà contemporanea del V secolo ad Atene, Lisistrata segna una precisa presa di posizione che ha anche una natura politica contro democratici e demagoghi.
Il 29 giugno, alle 18.30, l’attrice e scrittrice Lella Costa dialogherà con Margherita Rubino. Il tema dell’incontro è Donne e guerra in Aristofane; Lella Costa, per cogliere la presenza, a distanza di 2.500 anni, della questione femminile a partire dalla Commedia antica, rileggerà monologhi e scene della “trilogia al femminile” di Aristofane: Festa delle donne, Lisistrata e Donne all’assemblea.
A chiudere la serie di incontri all’Orecchio di Dionisio sarà Eva Cantarella, una delle più importanti studiose del mondo antico, che lunedì 1 luglio, alle 18.30, terrà un intervento sul tema Donne e misoginia nel mondo antico. Cantarella, autrice del saggio L’ambiguo malanno, libro tradotto in decine di paesi, ripercorrerà episodi e vicende del dramma antico, a partire da Ippolito di Euripide, concentrando l’attenzione sulla misoginia e sull’introduzione di stereotipi in uso ancora oggi.
L’ingresso a tutti gli incontri è libero fino a esaurimento posti.
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