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È iniziata la settimana del Global Climate Strike, i giorni dedicati ai cambiamenti climatici del globo terreste che prevedono scioperi vari, organizzati dal movimento mondiale FFF (Friday For Future), ispirato alla giovane attivista svedese Greta Thunberg. In contemporanea al Climate Action Summit dell’ONU, in corso in questi giorni a New York, dal 20 al 27 settembre sono in corso in tutta la Sicilia giornate di protesta pacifica, scioperi e cortei per chiedere alle istituzioni politiche di agire concretamente per arrestare il surriscaldamento del Pianeta ed il caos climatico.
I punti salienti della protesta dei giovani per “riprendersi il futuro” sono quelli di abbandonare le fonti di energia fossili, la riduzione a zero di emissioni di gas serra, la giustizia climatica per i popoli di tutto il mondo e la fiducia nell’apporto positivo della scienza per la risoluzione dell’emergenza.
Tra gli eventi in programma il 26 settembre a Palermo, alla vigilia dello sciopero globale per il futuro (previsto il 27 settembre), la FLC CGIL Palermo, insieme all’Unione degli Universitari e Rete degli Studenti medi, indice un’assemblea cittadina per la mobilitazione denominata “Climate Action Week”, proclamando lo sciopero di tutti i settori pubblici e privati della conoscenza al fine di sostenere e permettere l’adesione alle iniziative territoriali di #FridaysForFuture.
In contemporanea con il Climate Strike, venerdì 27, a Capo Peloro (ME), verrà organizzata una colazione Plastic Free e workshop tematici sul rispetto del pianeta; a Ragusa, Marsala, Enna, Alcamo (TP), a Catania in Piazza Roma, e a Siracusa in Corso Umberto (Villini) avranno luogo ulteriori iniziative alle quali faranno parte studenti, professori, genitori e cittadini per dare voce ad un’urgenza sempre più incombente: salvare l’ambiente dall’inquinamento globale.
Viviana Nobile
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