La città di Modica è presente con 2 monumenti nelle speciali classifiche del 10° censimento del Fai su “I Luoghi del cuore”. I due siti in questione sono: la Via delle Collegiate, posizionata al 4° posto nazionale, e la Chiesa di S. Nicolò inferiore sita in Via Grimaldi, che si aggiudica il 6° posto nella speciale classifica “Italia sopra i 600 metri”.
La città patrimonio del barocco e del cioccolato DOP è l’unica in Sicilia ad avere 2 nomination nella lista Fai, che può aspirare ad ottenere finanziamenti per i progetti di recupero e restauro dei due siti. La Via delle Collegiate (S. Maria, S. Pietro, S. Giorgio) ha raccolto 40.521 voti mentre la chiesa rupestre è a quota 30.226 e precede di gran lunga la chiesa di S. Maria del Gesù di Polizzi Generosa, 13ma in Sicilia con 19.432. La Via delle Collegiate è un percorso che unisce le tre chiese principali della città, testimonianza del tardogotico e del barocco.
Il comitato promotore ha proposto un progetto per valorizzare e promuovere interventi di recupero per il grande patrimonio conservato che rischia di deteriorarsi. La chiesetta rupestre di S. Nicolò inferiore fu scoperta casualmente nel 1987 e fu successivamente acquisita dal centro Studi sulla Contea di Modica, che si occupò, attraverso scavi archeologici, di riportare alla luce le varie stratigrafie che testimoniano la sua evoluzione. Il piccolo edificio, in pessimo stato di conservazione, è costituito da un ambiente di circa 45 metri quadrati e da un’abside semicircolare rivestita da affreschi di epoca bizantina, con il Cristo Pantocratore circondato da angeli. Lungo le pareti è visibile una seduta ottenuta dalla roccia calcarea in cui è scavata la chiesa.
L’edificio rappresenta la traccia più evidente e conservata di architettura rupestre bizantina nell’area dei Monti Iblei ed era probabilmente il luogo di culto del quartiere grecofono altomedievale della città.
Il comitato “Abbi cura insieme a noi di San Nicolò Inferiore” riunisce diverse associazioni territoriali che si sono attivate al censimento del FAI per garantire un futuro alla chiesa e in particolare agli affreschi.
Questo riconoscimento e l'inserimento nelle liste FAI di questi siti dall'importante valore storico-artistico apre la possibilità di finanziamento dei progetti presentati, grazie a fondi erogati dal FAI e dal partner Banca Intesa.
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