Conto alla rovescia e fiaccoline in mano: siete pronti a lasciarvi alle spalle questo 2022?
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Il nuovo anno è dietro l'angolo e l’agenda immacolata sulla scrivania reclama già attenzioni. Ma prima di annotare nuovi impegni, eventi e personaggi della cultura da tenere d’occhio del 2023, vogliamo dare una spolverata alle pagine della vecchia agenda e soffermarci sulle personalità siciliane che si sono distinte quest’anno.
Saliamo sullo shuttle dei ricordi per un viaggio nella letteratura con Maura Gancitano, nel cinema con Luca Guadagnino, nel sociale con Luca Parmitano e nell’arte con Roberto Celestri; i siciliani che, secondo noi, hanno lasciato la loro impronta in questo 2022.
Maura Gancitano (Mazara del Vallo 1985)
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Unstoppable woman, tra le 150 donne da seguire nel mondo dell’innovazione in Italia per StartUpItalia, Maura Gancitano è la nostra first lady del 2022. Saggista, filosofa e opinionista italiana è laureata in filosofia, uno dei suoi campi prediletti insieme all’educazione di genere, alla letteratura e alla ricerca interiore.
Maura è co-fondatrice insieme ad Andrea Colamedici di Tlon, casa editrice, book-shop, teatro-tv, è ideatrice della “Festa della Filosofia†presso le Triennali di Milano e Roma e di “Prendiamola con Filosofiaâ€, una maratona streaming di divulgazione culturale. Il suo lavoro è anche quello di autrice di podcast, tra cui “Pensare Europeoâ€, in collaborazione con il Parlamento Europeo e “Scuola di Filosofieâ€, una raccolta di monografie sulla storia della filosofia del Novecento, prodotto da Audible.
Inserita nel 2022 da Vanity Fair Italia, Francia e Spagna nella lista «Generazione futuro», tra gli artisti, attivisti e pionieri che stanno disegnando il futuro dell'Europa, per lei è stato un anno di conferme. Il saggio “Specchio delle mie brameâ€, edizioni Einaudi, si è aggiudicato il Premio Rapallo 2022, ex aequo con Bianca Pitzorno. Un libro per il prossimo futuro incentrato sul culto della bellezza che ingabbia.
Luca Guadagnino (Palermo 1971)
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Il regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, nasce nel capoluogo siciliano da padre originario di Canicattì (in provincia di Agrigento) e da madre algerina. Dopo la parentesi in Etiopia fino all’età di 6 anni, ritorna con la famiglia a Palermo dove si appassiona al cinema. A Roma consegue la laurea in Lettere all'Università La Sapienza con una tesi di Storia e Critica del Cinema sul regista Jonathan Demme.
Nel 1999 fa il suo esordio alla regia con il lungometraggio The Protagonists, presentato al Festival del cinema di Venezia. Qui, ritorna dopo dopo 23 anni, stavolta per ritirare il leone d’argento per la migliore regia con il primo film americano Bones and All; la storia di un’emarginata e un vagabondo cannibali che, durante un viaggio on the road, scoprono quanto sia profondo il loro legame.
Una personalità , che non smette di stupire con i suoi film dall’aura sensuale e magnetica e che si prepara ad accogliere il 2023 con il premio dell’International Icon Award al Sundance Film Festival, evento per il cinema indipendente.
Luca Parmitano (Paternò 1976)
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Un altro Luca, ma stavolta con lo sguardo rivolto allo spazio e ai corpi celesti: Luca Parmitano. L’astronauta siciliano nasce a Paternò, anche se reputa Catania la sua città , dove nel 1995 si diploma. Nello stesso anno entra nell’Aeronautica Militare con il corso Sparviero IV presso l'Accademia Aeronautica di Pozzuoli; mentre nel 1999 si laurea in Scienze politiche all'Università degli Studi di Napoli Federico II.
Nel suo curriculum spaziale Parmitano ha il merito di essere il primo italiano ad aver svolto un'attività extraveicolare, con 6 ore e 7 minuti di passeggiata spaziale e di essere il primo italiano - e terzo europeo - al comando della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) durante la Expedition 61.
Nel 2022 l’astronauta siciliano ha ricevuto due importanti riconoscimenti: la laurea magistrale ad honoris causa in Economia e Management alla Lumsa (17 marzo); e l’Onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (30 settembre).
Un professionista, dal futuro brillante, che ha pure un asteroide dedicato: il 37627 Lucaparmitano.
Roberto Celestri (Noto 2001)
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Filmmaker freelance e content creator: a Roberto Celestri va lo scettro dell’arte visual 2022. Il ventunenne netino, che ha fatto dell’arte e del mondo digitale i suoi habitat, muove i primi passi da autodidatta, per completare successivamente la sua formazione nel 2021 con il diploma di videomaker all’Istituto Tecnico Superiore di Roma, con la tesi “La promozione turistica di un Comune Unesco nell’epoca dei socialâ€. I suoi brevi videoclip a metà tra misticismo e realtà di opere d’arte e architetture non passano inosservati a professionisti del settore, aziende, enti privati e pubblici che lo scelgono per realizzare videoclip musicali e spot pubblicitari.
Tra le sue collaborazioni ci sono quelle con l’Assessorato Turismo del Comune di Noto, il Maxxi, i Musei Vaticani e la Galleria Colonna.
Oggi, Roberto Celestri su Instagram vanta una community di 359 mila follower ed è il primo art influencer d’Italia. Ogni martedì, va in onda su La7 la sua rubrica nel programma ArtBox e dal lunedì al venerdì è l’esperto d’arte nel nuovo programma su Rai2 “Drusilla e l’Almanacco del Giorno Dopoâ€, dove trasmettere il suo amore per l’arte ai giovani.
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