Nato nel 1915 a Siracusa, Giusto Monaco compì gli studi liceali a Palermo presso il liceo Garibaldi, si laureò presso la Scuola Normale di Pisa, dove fu uno degli allievi migliori di Giorgio Pasquali, al quale restò sempre legato. Filologo classico, insignito di prestigiosi riconoscimenti scientifici nazionali e internazionali, universalmente stimato nel mondo degli studi e in quello del teatro. È stato un maestro per molte generazioni di studenti, prima nelle aule di liceo poi in quelle universitarie, come a Palermo presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, della quale fu preside dal 1973 al 1979.Â
A detta di tutti lo caratterizzavano un grande rigore da studioso, una raffinata sensibilità letteraria, l'attenzione vigile per i fatti linguistici e stilistici, l'interesse per il ruolo che riveste la componente storico-culturale nella produzione del testo, tutti aspetti in cui sis corgeva la lezione di Giorgio Pasquali. L'ironia sorridente rivolta verso di sé prima ancora che verso gli altri e l'apertura intelligente a nuove metodiche d'indagine critica. La sua produzione scientifica si è sviluppata prevalentemente in tre ambiti: l'epica virgiliana, la retorica latina, il teatro greco e latino.Â
Il suo interesse, in generale, per il comico nelle letterature classiche è all'origine dell'indagine sui Paragoni burleschi degli antichi (1963) e di molte ricerche plautine. Poi vi sono gli scritti dedicati al teatro greco, com quelli sulla "scena allargata" e sulle didascalie.
Quella civiltà che egli ha amato profondamente, anche se con un occhio rivolto sempre alla contemporaneità , Monaco ha voluto che tornasse ad essere un bene di tutti nonché fonte di riflessione e strumento per discutere problemi antichi e nuovi. Nasce da queste motivazioni la ragione prima della passione per il teatro e dell'instancabile impegno profuso per oltre un ventennio nella guida dell'Istituto Nazionale del Dramma Antico - INDA.
Grazie alle sue doti di organizzatore e di promotore di cultura l'INDA ha conosciuto un impulso straordinario, del quale possiamo godere tutt'oggi nelle manifestazioni teatrali che si svolgono a Siracusa e a Segesta, ma anche nelle rappresentazioni realizzate in molti altri teatri antichi in Italia, in Grecia, in Spagna, in Austria e perfino in Giappone, nei congressi internazionali di studi sul dramma antico, che si celebrano a Siracusa con cadenza biennale, nella pubblicazione della rivista «Dioniso», nell'istituzione di una scuola di teatro classico. Una scommessa rischiosa la sua, vinta con risultati non solo egregi ma di difficile previsione, tanto dal punto di vista del progresso degli studi quanto per il successo riscosso da produzioni drammaturgiche che si sono avvalse e si avvalgon tutt'ora dell’innovativa sinergia di antichisti e professionisti del teatro.
La scuola di teatro classico che da lui prende il nome, pone lo studio e la pratica del teatro classico a fondamento della formazione degli attori suoi allievi, facendoli esordire al Teatro Greco di Siracusa nel corso delle rappresentazioni classiche. Così gni anno ragazzi provenienti da tutta Italia, ma non solo, sostengono le selezioni per accedere ai corsi triennali, per dare inizio ad un percorso di crescita umana e professionale. I giovani attori hanno poi la possibilità di partecipare a stage e laboratori con registi e colleghi di grande pregio nazionale e internazionale.
Nel 28° anno dalla sua scomparsa, quindi, non possiamo fare altro che ricordare Giusto Monaco grazie e soprattutto al suo lascito teatrale e culturale, che portemo con noo per sempre.Â
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