La siciliana Anna Grassellino è la "Donna dell’Anno" secondo “D - la Repubblica”.
La 39enne originaria di Marsala, dopo il diploma si sposta a Pisa, dove consegue la laurea in Ingegneria elettronica con una tesi in microelettronica. Nell’estate del 2004 è a Batavia (Chicago) per uno stage al Fermilab (uno dei templi della fisica moderna). Qui conosce Nigel Lockyer, forse il fisico delle particelle sperimentali più importante al mondo, nonché futuro direttore del centro. Lockyer spinge la Grassellino a trasferirsi negli States, per lavorare insieme sulle ricerche che sta conseguendo sulla tecnologia a radiofrequenza superconduttiva. Una volta trasferitasi la scienziata siciliana fa carriera, bruciando velocemente le tappe tra Pennsylvania, Philadelphia, Vancouver e ottenendo un successo dopo l’altro.
Viene anche premiata dal Presidente Obama, nel 2017, con il “Presidential Early Career Award for Scientists and Engineers”, il massimo riconoscimento del Governo degli Stati Uniti d'America ai giovani professionisti della ricerca scientifica. Alla fine del mese di agosto dello stesso anno, Anna Grassellino ha raggiunto un importantissimo traguardo: il governo americano l’ha scelta per guidare il Superconducting Quantum Materials and Systems Center di Chicago, affidandole 115 milioni di dollari da gestire e 200 scienziati da coordinare. L’obiettivo del centro sarà sviluppare il più evoluto computer quantistico al mondo. Ci sono complessivamente cinque centri come questo in tutti gli Stati Uniti e gli altri quattro sono diretti da uomini.
«Sono così onorata di essere stata nominata Donna dell’Anno 2020 da D La Repubblica - ha detto Anna Grassellino in un'intervista - Il 2020 è un anno che ha portato maggiore consapevolezza dell’importanza cruciale della scienza come faro di speranza per il futuro della nostra società. Spero di dimostrarmi una vera testimonial della rilevanza che ha l’investire nella scienza e nell’innovazione e di poter essere di ispirazione per le molte ragazze e donne che aspirano ad avere una carriera nelle discipline scientifiche. Il mio messaggio per loro è "Sì, potete!" e che la scienza è guidata dalla creatività e prospera grazie alla diversità».
Un'altra donna siciliana degna di nota. Congratulazioni!
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