Il premio Oscar siciliano, scelto dal Ministero della Salute per lo spot sui vaccini anti Covid19: è Giuseppe Tornatore.
Sono più di uno i piccoli spot realizzati dal regista per la campagna di sensibilizzazione sulla necessità di vaccinarsi contro il Covid-19, che da quasi un anno tiene in scacco il nostro Paese. Così il regista, autore di grandi capolavoriquali "Nuovo cinema Paradiso", "Malèna" e "Baarì", ha accetato, spiegando il suo coinvolgimento a Domenica In su Rai Uno, nel corso della quale è stato presentato il primo degli spot, ha dichiarato: «Arcuri mi ha convocato per chiedermi di realizzare dei piccoli spot per una campagna di sensibilizzazione sulla necessità di vaccinarsi e io ho aderito immediatamente - sottolineando poi - Le persone che sono ancora incerte, che dicono di non volersi sottoporre al vaccino, non vanno colpevolizzate ma comprese e aiutate».
Questo il concetto sul quale il regista ha puntato per gli spot, per la campagna di sensibilizzazione presentata assieme al commissario per l'emergenza, Domenico Arcuri. Nel primo spot vediamo protagoniste un'anziana madre e la figlia che si incontrano, come accade da quando è iniziata l'emergenza in molte case di riposo, in quella che viene definita la "stanza degli abbracci", divise da un telo di plastica trasparente. Alla madre che le domanda se ha deciso, la donna risponde di avere molti dubbi. "I dubbi aiutano, devi volerti bene", dice l'anziana, mentre il vento solleva il telo di plastica. «L'idea era di evitare la dimensione didascalica, informativa e didattica, puntando sul concetto di trasmettere una riflessione attraverso un clima emotivo - ha spiegato il regista siciliano -. Ho già girato tre soggetti, una trilogia. Uno è pronto, un secondo è in montaggio, il terzo seguirà. Poi forse ci sarà un quarto».
A firmare la colonna sonora degli spot, invece, il pianista e compositore Nicola Piovani, anch'egli premio Oscar, il quale lo scorso ottobre ha vissuto in prima persona il dramma del Covid19, contraendo il virus e restando ricoverato per ben cinque settimane. La sensibilizzazione alla prevenzione, al prendersi cura di sé e degli altri parte anche da qui. Uno spot con gesti che ormai fanno parte della nostra quotidiniatà, alterata dall'incessante dilagare del virus, che può essere combattutto soltanto se ciascuno di noi fa la propria parte.
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