"Sono apparso alla mela di Cézanne" è la mostra che dal 7 al 30 Agosto sarà visitabile a Palazzolo Acreide (SR) all'interno dei locali della galleria San Sebastiano Contemporary/Casa Bramante, con le opere di Francesco Lauretta(Ispica,1964) e Luigi PresIcce (Porto Cesareo 1976). Si tratta della prima bipersonale costruita insieme da questi due nomi parecchio noti nei circuiti dell’arte contemporanea che vantano singolarmente personali e collettive già effettuate in ogni parte del mondo.
Un esordio comunque inevitabile e felice dopo tre anni sincopati, settimanalmente trascorsi in quella Scuola di Santa Rosa da loro fondata a Firenze e che ogni martedì mattina si rinnova ovunque sia possibile la loro vera devozione verso la Pittura.
Luigi e Francesco si espongono con opere cresciute durante questi anni fitti di incontri e di riflessioni che hanno qualcosa di straordinario semplicemente perché la loro pittura rinasce qui con consapevolezza… e felicità: in queste loro nuove opere sentimenti di meraviglia e suggestione zampillano con una fede incandescente.
Francesco Lauretta (che ora risiede di norma a Firenze) ridipinge, ritorna, rinnovella e fa del vecchio un nuovo straordinario: i suoi sei oli di varie dimensioni presenti al primo piano della galleria si abbracciano appunto misteriosamente, il pittore le ha intitolate Como siempre accompagnandole con un dottissimo scritto.
Al centro di questo destrutturato “polittico” c’è la tela che rappresenta la “sciuta” di San Sebastiano presentato per la prima volta proprio qui a San Sebastiano Contemporary a poche centinaia di metri da dove l’evento si svolge (da secoli ma non questa volta).
Luigi Presicce aduso alle grandi dimensioni e alla metamorfosi, cola nell'abisso e ne fa pittura. Un suo olio che compare in galleria misura 200 x 180 cm. Solo il gigantismo può garantire la permanenza delle due anime in tensione: quella del performer e quella del pittore.
Mentre Lauretta non manca mai di rilevare quanto grande sia il bisogno che lo spettatore volga lo sguardo al di fuori della cornice, Presicce riassorbe i transiti delle macchine teatrali nelle sue tele. I colori delle loro opere parlano fra loro, l'uno risponde all'altro.
Se il vernissage è previsto venerdì 7, il giorno successivo alle ore 18.00 di sabato 8 agosto Lauretta e Presicce sulla scalinata della della chiesa di San Sebastiano daranno vita ad una nuova edizione della loro accademia, La Scuola di Santa Rosa. Con un atto performativo coinvolgente si siederanno a disegnare insieme, perché altri – chiunque altro – si unisca a farlo insieme a loro proprio in quel momento: su qualsiasi superficie con qualsiasi strumento a disposizione.
La mostra è visitabile tutti i giorni dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 21.00.
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