Si conclude uno dei più travagliati e discussi prestiti artistici che ha interessato Siracusa, ma non solo, nell’ultimo periodo. Sulla faccenda ha inciso persino il Covid, con la disposizione di chiusura di mostre e musei, che attualmente non sembra riapriranno.Â
Il Seppellimento di Santa Lucia probabilmente tornerà nella giornata di domani 2 dicembre a Siracusa, con qualche giorno di anticipo rispetto a quanto previsto, il dipinto del Caravaggio farà rientro nella Chiesa di Santa Lucia al Sepolcro, nel quartiere Borgata di Siracusa, dove nel frattempo sono stati portati a termine i lavori necessari per accogliere al meglio l'inestimabile dipinto. Questo perché, come tutti sappiamo, da diverse settimane tutti i musei e le gallerie italiane hanno dovuto chiudere al pubblico. Tra queste anche il MART di Rovereto il cui presidente, Vittorio Sgarbi, a lungo aveva battagliato per accaparrarsi il dipinto siracusano come pezzo forte di un percorso espositivo finito al centro delle cronache e dei dibattiti culturali. Nel frattempo, inoltre, dalla Soprintendenza di Siracusa arriva la conferma della totale messa in sicurezza del dipinto e dello spazio della chiesa della Borgata, per il quale il Merisi aveva concepito l'opera.
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In una nota inviata al Ministero dell’Interno e al Fec (proprietario del Caravaggio), la soprintendente Donatella Aprile spiega: «I lavori relativi al sistema di allarme e videosorveglianza sono conclusi, collaudati e l’impianto elettrico revisionato». Per le operazioni di montaggio della tela è stata predisposta nei giorni scorsi l’impalcatura con sostegni antisismici, sotto supervisione e la guida dei tecnici dell’Istituto Centrale del Restauro. Per quanto riguarda, invece, la copia fedele del Seppellimento di Santa Lucia, arrivata nei giorni scorsi nella Chiesa della Badia in Ortigia, dove fino a pochi mesi fa era esposto l’originale, è già stato predisposto il successivo invio al MART di Rovereto, dove sarà esposta per il prosieguo della mostra “Caravaggio il contemporaneoâ€, che riaprirà i battenti quando la crisi sanitaria sarà rientrata.Â
Sgarbi, dopo un botta e rispsota, dai toni non troppo velati, con esperti, amministrazione locale e curia, non aveva nascosto di voler ancora trattenere a Rovereto il dipinto. Il ritorno del Seppellimento di Santa Lucia a Siracusa, è sicuramente un motivo di soddisfazione per tutte quelle associazioni e personalità , locali e non, che non hanno smesso di mantenere viva la discussione sull'argomento. Tra questi ricordiamo: Paolo Giansiracusa, Demetrio Paparoni, l'associaizone Dracma e Patto Civico per il Caravaggio. Comunque siano andate le cose e qualunque siano state le posizioni prese in questa diatriba, è doveroso riconoscere che se il Seppellimento di Santa Lucia ritorna in Borgata, in una chiesa appositamente messa in sicurezza, il merito sta nel fatto di avere acceso i riflettori sulla questione conservazione e tutela dei beni storico-artistici, che si parli di prestiti o meno.
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Si concluderà  quindi così uno dei più travagliati e discussi eventi dell’ultimo periodo? Potrà dirsi conclusa l'accesa discussione che, tra le altre cose, ha dovuto fronteggiare anche le chiusure dei musei e delle gallerie dovute al Covid-19? Intanto possiamo dire di essere contenti che il dipinto torni in città e che i fedeli e gli amanti dell'arte possano nuovamente ammirarlo nel posto che gli spetta.Â
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