Si chiama “Amp Zingaro-Scopello” il progetto lanciato con una campagna di crowdfunding dal Centro Studi Isvam di Palermo ‒ associazione dedita alla ricerca e allo sviluppo dell’agricoltura mediterranea sostenibile ‒ per la realizzazione di un’area marina protetta sotto la costa dello Zingaro, che verrebbe a integrarsi a quella terrestre, prima riserva naturale creata nell’Isola.
L’obiettivo è preservare la qualità delle acque e la biodiversità marina di quest’angolo compreso tra San Vito Lo Capo e Castellammare del Golfo (TP), coniugando tutela del luogo e progresso di una “economia blu”, sostenibile e circolare.
Fruizione da parte dei turisti sensibili all’ambiente e degli operatori economici della zona grazie a uno stazionamento per natanti, certificazione di pesca sostenibile, immersioni didattiche, campi di volontariato, premi economici per i pescatori che raccoglieranno la plastica incastrata nelle reti e istituzione di una caletta della riserva volta alla pratica del naturismo: questi, alcuni obiettivi del progetto, che è stato presentato lo scorso aprile all’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Toto Cordaro.
Come ha spiegato Massimo Mirabella, Presidente dell’associazione Isvam: «Una semplice suddivisione in zone A, B, C, con le relative limitazioni imposte dalla legge, a nostro avviso, non apporterebbe niente di nuovo e non aumenterebbe, di fatto, la protezione delle acque, poiché queste, già oggi, sono oggetto di particolare attenzione da parte di residenti della zona, di turisti e diportisti. È corretto e onesto notare, inoltre, che non vi è in questa area alcun elemento di biodiversità caratterizzato da un rischio di estinzione, ma si deve ragionare in termini di volontà globale di preservare quanto già esiste. Mancando, quindi, la necessità di salvaguardare uno o più elementi specifici della biodiversità marina non sussiste il bisogno di limitare ma, al contrario, di regolarne in maniera innovativa la fruizione senza porre vincoli inutilmente stringenti. Ben vengano quindi campi di ormeggio con boe intelligenti, che permetteranno lo stazionamento dei natanti senza compromettere la Posidonia o il transito e stazionamento di barche a vela».
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