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Noto (Sr) – Dal 12 Maggio al 6 Giugno prossimi, i fiori, nella Noto barocca, saranno protagonisti non solo della nuova edizione dell’Infiorata (18-20 Maggio), ma anche di una mostra fotografica, “Flowers, iconografie naturali”, del siracusano Michele Battaglia. Nel seicento e soprattutto nell’arte fiamminga, il genere floreale in pittura racchiudeva l'implicito messaggio morale della transitorietà della vita umana insito nella bellezza dei fiori.
Da Jan Brueghel il Vecchio, soprannominato “dei Velluti” per cui «ogni cosa bella passa», a Caravaggio in cui la natura e in particolare la morfologia floreale si traduce in una umana trasmutazione del tempo, il frammento naturale è monito antropologico di una apparente transitorietà terrena. Questi stessi valori vengono riscontrati nelleimmagini di Battaglia, per cui è sottinteso il valore fugace del tempo naturale, un chiaro monito contro la vanita', anche seil fiore protagonista traduce la sua bellezza in “Vanità delle vanità, tutto è vanità” (libro delle Ecclesiastiche). L'artista coglie e cattura la natura fugace e la transitorietà della sua bellezza in valore universale, la luce e la pura geometria delle pose, pone l'oggetto naturale in un valore quasi assoluto di una immaginifica visione della vita naturale e oltre.
La fotografica contemporanea ha infatti guardato e indagato il valore pittorico ed etico della natura, arricchendolo attraverso la trasmutazione visiva dell'obiettivo fotografico. Da Mapplethorpe a Penn e tanti altri ancora, cercare la natura, sia umana che vegetale, ha un valore unico che si riversa nell'etica della bellezza. La morfologia corporale del fiore, come essenza unica della natura, si traduce nelle immagini fotografiche in una straordinaria bellezza ancestrale e universale colta da un occhio di straordinaria e grande sensibilità, l'artista. Battaglia, che ha alle spalle una lunga serie di mostre e pubblicazioni, ha guardato, seguito e ammirato la straordinaria magia di questi maestri dell'arte fotografica, artisti metropolitani che hanno catturato l’oggetto della natura con una sensibilità fuori dal tempo, che si basa su forme e luci. Da qui ha dato riscontro ad una sua visione introspettiva, in cuigli oggetti della sua narrazione, i flowers / fiori, sono frammenti dell'animo creativo e trasmutativo dell'essere oltre la pura visione delle cose.
La mostra sarà allestita presso “Villetta Ercole” (Piazza XVI Maggio), ad ingresso libero dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 20,00 dal lunedì al venerdì, con inaugurazione prevista per il 12 Maggio alle 18,00. A curare la mostra sarà il prof. Michele Romano dell'Accademia delle belle arti di Catania.
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