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“La cultura, come abbiamo provato a trasmettere agli studenti con i quali abbiamo lavorato quest’anno, è lavoro e quindi economia ma prima ancora di questo è esperienza di vita, è visione del mondo e crescita personale. Sciacca è il luogo in cui operiamo, però è anche il luogo da cui costruiamo ponti che ci interconnettono continuamente con mille realtà situate fuori dalla nostra città e che ci guardano con crescente interesse. Questo è il segnale che ci ha fatto pensare di essere sulla strada giusta, nonostante la sostanziale sordità e cecità istituzionale da cui ci siamo sentiti circondati in tutti questi anni. Il «Letterando in fest» da sempre funziona come un motore che mette in movimento scrittori, lettori, editori, scuole, librerie, biblioteca comunale, associazionismo, realtà produttive del territorio, creando condizioni uniche perché ci si incontri e magari nascano e si moltiplichino percorsi comuni. E anche per questa ottava edizione, questa è la formula adottata, dando continuità a un ragionamento che ha sempre guardato lontano e in prospettiva”.
Queste le parole di Sino A. Caracappa, direttore artistico di “Letterando in fest”, festival giunto quest’anno all’ottava edizione e che si svolgerà dal 30 giugno al 2 luglio a Sciacca, nel Complesso monumentale della Badia Grande. Tre giorni molto intensi, con un programma ricco di presentazioni, reading, dibattiti, workshop, film, momenti musicali e di riflessione.
Tra i vari incontri, domani pomeriggio si svolgerà alle 20 alla Sala degli Archi l’incontro sul “Contagio della lettura”, organizzato dal Circolo dei Lettori di Sciacca, di Sambuca di Sicilia e di Marsala. Ritenete possibile rompere lo stereotipo che la lettura sia triste e noiosa? Perché riunirsi a parlare di un libro, magari con persone di cui non conoscevamo fino a due minuti prima nemmeno il nome? E poi… L’amore per la lettura si può trasmettere come un virus?
Previsto sabato alle 18.15 nella Sala dei Palchi l’appuntamento con lo scrittore e giornalista Francesco Russo, che con il suo libro “Il vestito cucito addosso” ha superato la sua sesta ristampa e con la traduzione de “Il Piccolo Principe” ha già venduto più di 15.000 copie.
Il 2 luglio, invece, alle 20.30 nella Sala dei Palchi incontro con Fulvio Abbate e il suo “Zero maggio a Palermo”, romanzo pubblicato nel 1990 che ha rivelato il grande talento visionario.
Per maggiori informazioni, cliccate qui per scoprire il programma nel dettaglio.
Alessandra Leone