Nel quartiere Badia di Lentini, omonimo del progetto "Badia
Lost&Found", sta per essere compiuto un nuovo intervento d’arte contemporanea diffusa. Protagonista questa volta Peppe Vaccaro, in arte "Blu di Peppe”, emergente artista siciliano, originario di Partinico, a siglare il
murales n°26 del progetto Badia Lost&Found, il primo post covid19 dal titolo "_La Primavera di Proserpina”.
L’opera ispirata ai tanti lavori che la storia dell'arte ha
dedicato alla figura e al mito di Demetra/Kòre (o Cerere/Proserpina) analizza il rapporto tra inferi e quotidianità, morte e vita, thànatos ed eros; una dicotomia molto significativa e che detiene un’evidente allusione contemporanea: l'augurio di un nuovo Rinascimento
artistico-culturale per il comprensorio Leontino, alle porte di un importante traguardo: nel 2021 si celebreranno i 2750 anni dalla fondazione greca della città.
Parte integrante del progetto Badia Lost&Found, sin dagli inizi della sua attività, gli abitanti del quartiere, i soci e le aziende che hanno contribuito a rendere possibile questa nuova azione di bonifica, presidio e di conversione alla Bellezza in una città e in un quartiere che erano quasi dimenticati.
«Con quattro immagini provo a spiegare il senso della collaborazione tra pubblico e privato, al centro della nostra azione di governo di questi anni, Badia Lost & Found & Comune di Lentini» – dichiara Saverio Bosco, sindaco di Lentini.
«Continua a crescere l’ambizione del quartiere Badia e della
cooperativa Badia Lost&Found, di diventare un grande Parco Urbano d'Arte Contemporanea. Una risorsa artistica e culturale per l’intera città» – prosegue Giorgio Franco, presidente della cooperativa Badia Lost&Found, aderente a Legacoop e direttore artistico del progetto.
Non vi resta che fare una visita al percorso di arte diffusa del quartiere Badia di Lentini e vedere, con i vostri occhi, tutte le opere che compongono il percorso che conduce nel profondo dell’animo artistico della città di Lentini.
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